C'era una volta la banconota da 500 euro

Maurizio Sgroi

Aumenta nell'eurozona l'uso del contante

Si fatica a credere, noi che una banconota da 500 euro non l’abbiamo mai vista, che questo piccolo tesoro su carta abbia superato per anni il valore in circolazione dei 50 euro. E chissà come sarebbe andata se la Bce non avesse deciso, nel maggio 2016, di smettere di stamparlo, questo bigliettone ingestibile per noi comuni mortali. Quando annunciò che mai più avrebbe prodotto il taglio d 500 euro, la banca ammise che dietro la decisione faceva capolino il timore che fosse utilizzata per attività illecite. Ma poi nell’ultimo rapporto annuale sempre la Bce scrive che un terzo dei 1.171 miliardi di valore di banconote in circolazione sta fuori dall’eurozona e che viene utilizzato per riserva di valore e per regolarizzare pagamenti internazionali. Il resto chissà. Sappiamo solo che la sparizione della banconota da 500 euro ha coinciso con l’aumentata diffusione dei tagli da 200, 100 e 50 euro. E che in generale il valore del contate in euro è quasi triplicato in meno di quindici anni da 400 a quasi 1.200 miliardi, in barba al fintech. Una volta c’era il bigliettone da 500. Poi l’hanno scambiato.

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