La meglio povertà

Maurizio Sgroi

L'andamento della povertà in Italia dal 1990 a oggi

I nostalgici dei bei tempi andati, che lamentano l’andamento crescente della povertà ai tempi dell’euro e della globalizzazione, dovrebbero leggere un bel resoconto pubblicato dalla Banca d’Italia dove, fra le altre cose, si osserva che la peggiore povertà recente gli italiani l’hanno conosciuta fra il 1992 e il 1993. Solo sul finire degli anni ’90 i poveri italiani hanno iniziato una traiettoria discendente durata per buona parte del primo decennio degli anni 2000, mentre aumentavano i poveri che abitano in Italia perché nel frattempo sono arrivati gli immigrati. Poi è scoppiata quell’altra crisi, e i poveri italiani sono cresciuti, ma assai meno degli altri poveri che vivono in Italia, ossia i nati all’estero. Senza costoro, i poveri italiani sarebbero all’incirca al livello d’inizio anni ’90 prima che arrivasse la peggio povertà del ’92. Chissà perché alcuni credono che quella, senza euro e immigrati, fosse migliore.

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