Politica e vallette Carlo Rossella parte dalle vicende politico-scandalistiche in ballo per dire che comunque è difficile provare rimpianti per i tanti politici ipocriti della Prima repubblica. Sarà un paradosso banale, ma alla fine l’ipocrisia continua ad apparirmi un omaggio reso dal vizio alla virtù. Lodovico Festa 16 MAG 2009
Monsignor Marchetto, la bestia nera di chi respinge i migranti al confine Per monsignor Agostino Marchetto “i giornalisti non disturbano mai”. Anzi, il prelato vicentino appassionato di storia e Vaticano II, classe 1940, ammette di essere “portato al contatto con i media”. Perché il segretario del Pontificio consiglio per la pastorale dei migranti e degli itineranti, il “think tank sulla pastorale della mobilità umana”, come lo chiama lui, sui giornali e in tv ci è finito spesso. L’ultima volta è di questi giorni, con il suo attacco alle decisioni del ministro dell’Interno Maroni. Valentina Fizzotti 14 MAG 2009
Rassegnamoci, il lieto fine è la croce di questo messia postmoderno Crede in sé stesso e crede in coloro che credono in lui. Per questo è “messianico”, per questo è il fondatore di un popolo, di un’assemblea, forse di una chiesa, ma non di un semplice partito, sia pure il partito di maggioranza del paese. La capacità di identificarsi nella “sua gente” e di aprirsi all’abbraccio di un’Italia che ha egli stesso inventato, nel senso di scoperto o suscitato, è immensa in Berlusconi. 30 MAR 2009
La rabbia populista Uno dei personaggi di “Furore”, il capolavoro di John Steinbeck ambientato negli anni della Grande Depressione, si chiama Muley Graves. A un certo punto non riesce a capire con chi prendersela per essere stato costretto ad abbandonare la terra che coltivava in seguito al pignoramento della fattoria. Gli dicono che non è colpa dello sceriffo, che non c’entrano né l’agente immobiliare né la banca di Tulsa: “E quindi – chiede Graves – noi a chi dobbiamo sparare?”. Christian Rocca 29 MAR 2009
Una Expo senza Letizia Ci sono due battute che gli addetti alle segrete cose del Palazzo attribuiscono a Silvio Berlusconi e a Giulio Tremonti. La prima: “Ma questa dannata Expo non potremmo restituirla e lasciarla fare ai turchi?”. Gianni Gambarotta 14 FEB 2009
Stop the botox Le signore del botox hanno un vezzo in comune, oltre alla perduta mobilità facciale: trovano che le rifatte siano inguardabili. 22 GEN 2009
Una serenissima crisi Il Nord-est chiude sì, ma solo per ferie. Si riapre presto, chi dopo l’epifania, come sempre, e chi poco dopo, l’11 gennaio, dopo tre settimane di inconsueta inattività per far fronte a un rallentamento della produzione. Si riapre, anche se con molti lavoratori in cassa integrazione in più e precari in meno e anche se osservatori hanno ipotizzato che il Nord-est possa essere la vittima illustre della crisi. Cristina Giudici 02 GEN 2009
L'America e le sue auto Se persino Stiglitz dice che non è il caso di salvare Detroit Persino Joe Stiglitz tira un sospiro di sollievo. Il salvataggio dell’auto non s’ha da fare, i dinosauri di Detroit non lo meritano, ha scritto sul Financial Times. Sì, persino il vate dei liberal, il premio Nobel dei cui giudizi si nutre il mercatismo progressista, dà ragione ai repubblicani che al Senato hanno respinto il piano da 14 miliardi di dollari, approvato dalla Camera dei rappresentanti. Stefano Cingolani 12 DIC 2008