Lettera di rampogna dura all’eroe popolare, ai bambini capricciosi e ambiziosi Contro una fine ingloriosa Cari Berlusconi, Tremonti, Cicchitto e varia nobile gente del governo: ora basta, come direbbe quel cafone di Della Valle. Siete stati eletti nel 2008 su un programma di riforme liberali da fare il culo ai passeri. Berlusconi si è presentato alle Camere dicendo: mi occuperò solo di crescita economica e sviluppo, perché quello è il nostro problema, poi si è dovuto occupare dei mozzorecchi autori della campagna che lo ha assediato da Casoria al caso Ruby, determinando per colpa dei suoi arcinemici e anche sua personale una situazione surreale, il capo del governo che fa a tempo più che parziale l’imputato. Leggi Tremonti fa il vago, ma il Cav. vuole riscrivergli il decreto sviluppo di Salvatore Merlo 06 OTT 2011
Deputato del Pd spiega cosa vuol dire davvero tagliare i costi della casta In uno dei consueti mattinali anticasta, meritati, che si leggono di questi tempi, tra le sei azioni che la casta potrebbe far subito per ridurre i costi della politica, Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella propongono come da vulgata corrente il dimezzamento del numero dei parlamentari, cui, volendo davvero, si potrebbe ecumenicamente giungere fin dalla prossima legislatura. di Eugenio Mazzarella, deputato del Pd Redazione 13 AGO 2011
Il manifesto sciocco che le parti sociali dedicano al feticcio della “crescita” Il manifesto promosso da Confindustria e sottoscritto da Cgil, Cisl e Ugl insieme a tutte la associazioni datoriali italiane segna un’ulteriore tappa nella marcia di asservimento dei sindacati alle logiche di una politica dettata dai cosiddetti “mercati”. Il “manifesto” accenna solo di sfuggita al ruolo dell’Unione europea e dei suoi squilibri interni nel determinare le difficoltà in cui incorrono le politiche di bilancio dell’Italia. di Guido Viale Redazione 01 AGO 2011
Perché il rigore, oltre a essere ingiusto, ci porta dritti al default Lo stato greco – ormai lo ammettono tutti – è fallito. Non avrà più la possibilità di “crescere” per fare fronte ai suoi debiti. Ma prima di dichiararlo tale, verrà raschiato il fondo del barile per succhiare ai suoi cittadini tutto quello che ancora si può. La decisione che l’Unione europea non riesce a prendere è se caricare sui redditi dei contribuenti tedeschi, ma non solo loro, i costi diretti di quell’insolvenza, per salvare le banche cariche di bond greci; oppure se rischiare l’insolvenza delle banche che hanno comprato quei bond. di Guido Viale Leggi Pareggio di bilancio subito? Non è quanto chiedono i mercati Redazione 18 LUG 2011
Tu guarda, ritornano le rockstar Artisti vivi. Nelle piazze d’Italia. Proposte, una certa grandeur, un’inattesa mobilità – sul plafond dell’esperienza. In un’estate insospettabile, il consumato ruolo del cantautore, della rockstar e di quello che ci sta di mezzo, riacquista rappresentatività, dopo essere stato sgarbatamente liquidato come “fenomeno del Novecento”. Stefano Pistolini 13 LUG 2011
Adieu, French Theory La cultura estremista, avanguardista, rivoluzionaria del Novecento ha riscoperto e celebrato se stessa, per l’ultima volta, negli anni Sessanta. Il fenomeno si è prolungato nel decennio successivo, precipitando politicamente, infine, nei sottosuoli del terrorismo, o creando per alcuni anni il gergo di un nuovo accademismo. Fra riletture di Hegel e Marx, di Nietzsche e Freud, di Bataille, di Sade e Lautrémont; fra surrealismo e strutturalismo, fra economia politica, semiotica e inconscio come linguaggio, fu allora che a Parigi, capitale filosofica e antifilosofica, accademica e anarchica della cultura europea in declino, tutto diventò Teoria. Alfonso Berardinelli 27 GIU 2011
Ministeri al nord, ecco perché la Costituzione non c'entra niente Alla vigilia della verifica in Senato chiesta da Napolitano, mentre Silvio Berlusconi lima le ultime battute del suo discorso in Aula, una parte della maggioranza è impegnata con la Lega sulla proposta di Bossi di trasferire la sede di alcuni ministeri al nord Italia. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, esclude in nome di una incompatibilità costituzionale la richiesta del Carroccio, ma, come spiega il professore Tommaso Edoardo Frosini, “la proposta di per sé non è contro la Costituzione". Leggi Tranquilli, Bossi non è più in canottiera Giulia De Matteo 20 GIU 2011