Damasco teme la fusione del nocciolo del suo esercito sunnita Nel suo momento più difficile il presidente Bashar el Assad, come tutti i rais investiti dal vento di cambiamento arabo, si chiede se potrà contare sul sostegno leale del suo esercito, il vero elemento che decide l’esito delle rivolte. Quattrocentomila uomini per undici divisioni, in maggioranza coscritti, militari di leva che devono servire per un anno e mezzo, e quasi tutti presi dal serbatoio della maggioranza sunnita – che rappresenta l’ottanta per cento della popolazione. Redazione 29 MAR 2011
La guerra in Libia La marcia dei ribelli verso la roccaforte di Gheddafi Dopo aver conquistato Ra's Lanuf, gli insorti sarebbero entrati anche a Sirte, città natale di Muammar Gheddafi simbolo del regime e della Rivoluzione. Lo ha annunciato questa notte il portavoce dei ribelli, Shamsi Abdul Molah, che ha detto alla tv araba al Jazeera: "Abbiamo trovato una città indifesa, non abbiamo incontrato alcuna resistenza". La notizia della conquista di Sirte non è stata ancora confermata dall'alleanza occidentale. Leggi Quando l’occidente si mette nei guai di Paola Peduzzi e Alessandro Giuli - Leggi Le mie notti verdi col raìs di Adriano Sofri - Leggi In guerra non esiste la verità, ma se ci sei dentro devi almeno vincerla di Toni Capuozzo Redazione 28 MAR 2011
L’Inter dello zio Sam L a sintesi di tutto è quell’assist: all’interno dell’area avversaria, partendo da sinistra verso destra, lì sul piede suo, con la porta che s’annusa, a tre minuti dalla fine. Un centravanti normale tira, Samuel Eto’o alza la testa e appoggia per Pandev. Gol. Sam non esulta nemmeno, all’inizio. Guarda il pallone che entra, realizza che l’Inter è avanti in Champions, poi si gira e corre verso i compagni. Un gol e due assist in una sera. In una sera. Beppe Di Corrado 22 MAR 2011
Mamma li berzaijeri Ci mise poco, il generale Cadorna, a capire che più che la capitale aveva acchiappato una bella rogna. A Roma trovò 226 mila abitanti, di cui metà campava con l’elemosina del Papa Re, mucchi di ruderi e catapecchie, anticagliari e monnezza Stefano Di Michele 17 MAR 2011
Una ragazza da linciare/ 8 Di che è accusata? A lei vanno le nostre rose Il 28 agosto 1933, a Campo di Marte, la polizia francese arresta la diciottenne Violette Nozières. E’ accusata di aver avvelenato il padre e la madre con il sonnifero. Ma passano tre giorni e l’affare s’ingarbuglia: i parigini apprendono dai giornali che l’assassina accusa il padre di aver abusato di lei fin da quando aveva dodici anni. La carnefice potrebbe dunque essere una vittima. L’anno dopo si va a processo. L’accusa sostiene che Violette l’ha fatto per denaro, per mettere le mani sui 165 mila franchi del padre e goderseli con l’amante, un poco di buono. E poi, vien fuori che Violette si prostituiva di tanto in tanto nel Quartiere latino. di Giudo Vitiello Guarda la puntata di Qui Radio Londra su Ruby - Leggi Il linciaggio morale di Ruby, capro espiatorio dell’Italia neopuritana di Giuliano Ferrara Redazione 16 MAR 2011
La grande onda prima della calma Alle dieci del mattino si vide avanzare dal largo una grande onda che penetrò nel porto della città di Shimoda. Il mare si alzò sulla spiaggia in un muro immane. Seguì una seconda onda. Quando alle dieci e un quarto le due onde si ritirarono della città di Shimoda non restarono in piedi che i muri di un tempio ancora in costruzione. Leggi I giapponesi fatalisti ripetono “shikataganai”, non ci si può fare nulla Sandro Fusina 12 MAR 2011
La rupe di Dio Il 30 novembre scorso un giovane che voleva diventare prete si è gettato giù, nell’ignoto giù di Friedrich Hölderlin, dalla rupe di Orvieto. Invocava Dio e si chiamava Luca Seidita e non ha fatto gran che notizia. Si è pensato a una storia triste, alla maldicenza che pare lo circondasse con accuse di inclinazioni omosessuali, a una immatura disperazione. Giorni di lutto per pochi, di bisbiglio per molti, e poi è arrivato il Natale. Ma una decisione ecclesiastica, la rimozione del vescovo di Orvieto, padre spirituale del giovane, ha sconvolto i cuori dei fedeli della diocesi e provoca tutti noi, anche chi è fuori della chiesa ma ama il cristianesimo e la casta meretrice in cui esso si annuncia da duemila anni, a pensare. Leggi Quando Baget Bozzo si confessava con il Foglio e difendeva l’omoerotismo casto nella cristianità 12 MAR 2011
Palloni non gonfiati I miracoli sono un’altra cosa. Udine parla tanto per essere nord est: parla di sogni, di progetti, di idee. Questo, quello, su, giù. Soldi, anche. Perché senza non è possibile che ci sia tutto il resto. I conti si fanno adesso per l’anno prossimo e per quello dopo e quello dopo ancora. Pianificazione, dicono. Terribile il termine, fantastico il significato. Il senso: sono vent’anni che l’Udinese gioca, vince, si diverte, compra, vende. Parlano di favole perché non hanno voglia di trovare spiegazioni semplici: meglio l’imponderabile, meglio frasi come “quella strana alchimia”, meglio cercare una chiave che sia letteratura invece che cronaca. Beppe Di Corrado 04 MAR 2011
Viva le badanti Qualcuno deve scrivere un’ode alle badanti d’Italia, per ringraziarle di quanta vita portano dentro le nostre vite: parlare di “scippo della pensione di reversibilità”, quando queste signore salvifiche vengono chieste in moglie dall’anziano di cui si prendono cura, è un modo rancoroso e taccagno di raccontare la vecchiaia. Le casse previdenziali contano sempre sulla ragionevole dipartita del pensionato, magari già vedovo e intristito dalla solitudine, ma non avevano previsto l’ondata irresistibile di queste donne di buon umore. 25 FEB 2011