C'è destra e destra C’è destra e destra. C’è la destra grattacielara di Roberto Formigoni e Letizia Moratti, la destra in Chanel di Stefania Prestigiacomo, la destra alla moda omosessualista di Mara Carfagna, la destra opportunista e nichilista di Gianfranco Fini, la destra che entra negli antichi borghi in Suv neri e lunghi come carri funebri, sul sedile posteriore il labrador da pubblicità e il bambino con gli occhi azzurri pure quello da pubblicità, magari comprato nei laboratori della fecondazione eterologa o strappato dall’utero di una nuova schiava con due figli piccoli e il marito scappato con un’altra. 21 NOV 2009
Chi è Rupert Murdoch È uno dei giganti di quella seconda rivoluzione industriale in cui l’informazione è la nuova materia prima da sfruttare. Ha il suo posto nel Pantheon tra Microsoft e Big Mac Richard Newbury 13 NOV 2009
Il ritorno del fuoco sacro in occidente. PALATIVM Nella ricorrenza delle Nonae di ottobre, celebrati i riti in onore di Giove/Folgore e di Giunone dei Quiriti, Lucio Giulio Glanico incontra il maestro Giulio Pomponio Leto alle pendici del Palatino. Lì dove si erge come un trono di marmo l’arco trionfale del divo imperatore Tito. Lì dove la Sacra Via s’interseca con la salita che, fiancheggiata a sinistra da pareti di alloro e a destra dalla vista della valle del Foro con le colonne consacrate ai Dioscuri, ascende alla sommità del colle. Alessandro Giuli 26 OTT 2009
Bucato da Nobel Carol Greider stava piegando la biancheria alle cinque del mattino perché la sera prima non aveva avuto tempo. Complimenti, ha vinto il Nobel per la medicina, le hanno detto al telefono, allora lei ha scritto una mail alla sua maestra e covincitrice, poi ha finito di sistemare il bucato e si è messa a fare ginnastica. Contentissima, quarantotto anni, ne aveva ventitré quando scoprì, il giorno di Natale, la telomerasi (roba forte, cose che potrebbero salvarci la vita e allungarla mostruosamente). 11 OTT 2009
The next prime minister Una volta Evelyn Waugh disse che i conservatori britannici erano stati al potere per anni e anni, ma “never set the clock back a single minute”, non erano mai cambiati, non avevano mai osato, non erano mai stati reazionari, né rivoluzionari. David Cameron ieri è salito sul palco di Manchester, al congresso dei Tory, con l’obiettivo di smentire il motto di Waugh e, soprattutto, di dimostrare che dietro a una macchina elettorale studiata in ogni suo dettaglio c’è anche un’idea. 08 OTT 2009