Così i cinesi guastano le feste agli americani Si accusa spesso la globalizzazione di imporre ai cittadini di tutto il mondo il modo di mangiare all’americana, con danni alle culture gastronomiche locali. Ma il recente allarme rimbalzato anche dalle pagine del New York Times ci ricorda che pure la più tradizionale cucina statunitense può essere paradossalmente vittima dell’americanizzazione. Dopo quello del Thanksgiving Day, infatti, anche il menu di Natale e Capodanno soffrirà per il terribile rincaro delle noci pecan, il cui prezzo quest’anno è salito del 30 per cento rispetto al 2012. Maurizio Stefanini 04 DIC 2013
Porcellum, la Consulta si riunisce domattina C'è Il presidente della Corte costituzionale, Gaetano Silvestri, ha fissato per domani mattina alle 9.30 alla Consulta l'esame delle questioni di legittimità poste sulla legge elettorale in vigore. Lo hanno reso noto fonti della Consulta. Fino a questo pomeriggio c'era stata incertezza sui tempi che sarebbero serviti alla Corte per prendere una decisione sulla legge elettorale. Leggi il documento di Renato Brunetta Le elezioni del febbraio scorso sono nelle mani della Suprema Corte Redazione 03 DIC 2013
Tra occupazioni e pugili, a Kiev l’uomo forte è ancora Putin Gli uomini della sicurezza con le divise nere aspettano ordini sui blindati fermi, bloccati uno in fila all’altro lungo i lati della strada. In piazza Indipendenza, nel centro di Kiev, migliaia di persone si preparano alla notte con aglio, pancetta e caffè, cercano riparo dal freddo, preparano barricate sui viali che corrono lì intorno. Le stime sono imprecise, per alcuni i manifestanti sono mezzo milione, altri parlano di 350.000 persone, ma i numeri a questo punto fanno poca differenza. Leggi anche L'assedio di Kiev - La triangolazione di Kiev - Tymoshenko story Luigi De Biase 02 DIC 2013
L'impossibilità di trovare un sostituto di Buffon Prima l'abbraccio nel tunnel dello spogliatoio, qualcosa in più di un semplice gesto di cortesia tra capitani. Poi i centonovanta centimetri ben distesi a negare il gol, in attesa che Llorente pensasse a orientare nuovamente in direzione positiva i destini bianconeri. Il tutto con estrema naturalezza, come è nella storia di Gigi Buffon. Perché non c'era alcunché di ruffiano nel moto di affetto verso Di Natale, con cui ha condiviso mille partite da avversari e una maglia azzurra da compagni. E la longevità di Buffon stride con la difficoltà a trovargli un sostituto nell'Italia. Anche perché Michael Agazzi, uno che nel giro azzurro stava recentemente provando a entrare, sia pure non da giovanissimo, ora è in punizione in tribuna a Cagliari. Sandro Bocchio 02 DIC 2013
Comprare l’albero con un clic, alla vigilia, e non rovinarsi il Natale Compro con un clic: un albero di Natale finto con le luci già incorporate, così non devo girare i fili di lucine intorno, i fili si aggrovigliano, e comunque odio i fili. Compro con un clic anche quel cappotto rosso con le maniche a tre quarti, c’è il trenta per cento di sconto, un lenzuolo singolo in omaggio. Compro con un clic i regali di Natale, anche una pentola di ghisa che cuoce tutto da sola, il sugo non attacca, garantita a vita, pesa venti chili ma mi cambierà la vita. 29 NOV 2013
Ebrei, anzi tedeschi E’ il 1933: Hannah Arendt, detenuta e rilasciata dalla Gestapo, decide di lasciare la Germania della barbarie. E’ senza documenti, il treno corre verso il confine con la Cecoslovacchia. Va nella direzione opposta a quella che, 190 anni prima, aveva seguito il quattordicenne Moses Mendelssohn andando dalla nativa Dessau verso la Berlino dell’illuminismo. “Oggi sono passati sei buoi, sette maiali e un ebreo” annotava nel suo registro il custode della porta di Rosenthal. di Franco Debenedetti Redazione 25 NOV 2013
Comicissimo Checco Eravamo quasi “all’acne del successo” – battuta checcozalonica rubata a un film precedente – quando cominciò il tormentone: “Il film di Zalone com’è? Fa ridere? Merita l’incasso stramilionario? Lo devo proprio vedere?”. Son domande che gettano nello sconforto. C’è una buona notizia: la curiosità mordicchia gli sdegnosi che non guardano i film campioni d’incasso e non leggono i libri in classifica, singolare categoria di eremiti che non perde occasione per dirsi “fuori dal coro” (a meno che non si tratti di ristoranti, scarpe col tacco, vestiti con la firma) e sempre si trova in affollata compagnia. Mariarosa Mancuso 25 NOV 2013
L’importante è finire Quando il 25 gennaio del 1929 Robert Walser bussò alla porta della clinica Waldau di Berna per chiedere di venire internato aveva cinquant’anni e aveva già scritto tutto ciò che doveva dire. Trasferito tre anni dopo al sanatorio mentale di Herisau, vi restò altri ventiquattro anni, alternando lunghe passeggiate ad appunti scritti a matita, in una calligrafia minutissima e arricciolata, e andati perduti. “Dice di sentire delle voci”, così recitava la sua cartella clinica. di Ronald Giammò Redazione 23 NOV 2013
I musicanti di Sicilia Buttafuoco e il suo canto barocco per barbieri e gelsomini Noi non fummo gattopardi. E meno che meno leoni, iene o sciacalli. Fummo semplicemente dei musicanti. Eravamo una banda di paese e suonavamo per i morti e per i santi. E la sera portavamo le serenate, nove canzoni alle spose e sette alle fidanzate. Tutto ben pagato. A mezzanotte ci apparecchiavano pure una tavolata – pasta col sugo, pecorino e teglie di castrato – a patto che tirassimo a lungo fino alle mattinate, quando le dita si incroccavano al manico della chitarra e il trombettista, con le labbra spappolate, non trovava più né le note né il fiato. Buttafuoco Pianto per Turi, il picciotto che volle farsi boss 23 NOV 2013
La cravatta Accessorio maschile per eccellenza, in anni ideologicamente più intensi è stato rifiutato in blocco da una parte politica, poi, dopo il riflusso nel privato, ciascuno decide da sé se indossarlo o meno. Che siate pro o contro, non fatevi mancare di dire in salotto come la pensate sulla cravatta. Andrea Ballarini 22 NOV 2013