The Tank - Instant news La staffetta di Hillary La tregua annunciata nel pomeriggio di ieri da Hamas al Cairo è slittata . Il governo israeliano ha intensificato, a partire dalla serata, il bombardamento dal mare e dal cielo su Gaza . Il segretario di stato americano Clinton, giunto a Gerusalemme per incontrare il premier Benjamin Netanyahu, ha assicurato che gli Stati Uniti “lavoreranno assieme a Israele ed Egitto per raggiungere una tregua nei prossimi giorni”. Leggi Perché Hamas sostiene di essere uscito vincitore dai negoziati del Cairo di Daniele Raineri The Tank 21 NOV 2012
La logica di Beslan a Gaza Ogni guerra condotta da Israele a Gaza si dibatte fra la compassione per il dolore della popolazione investita dal turbine di fuoco e la concreta questione della sicurezza della sola democrazia al mondo sotto attacco giornaliero da parte delle organizzazioni terroristiche, che vive sotto minaccia pre nucleare e che da anni cerca di tutelare i suoi villaggi dai razzi lanciati da organizzazioni sostenute dall’Iran. E’ sullo sfondo di questo tragico equilibrio che cerca di muoversi l’esercito israeliano, che ha diffuso le trascrizioni dei piloti che all’ultimo momento hanno abortito una missione militare per l’alta presenza di civili (“civilians spotted”). Redazione 21 NOV 2012
Sette giorni di guerra a Gaza Perché Hamas sostiene di essere uscito vincitore dai negoziati del Cairo Ieri sera tutti gli elementi per il cessate il fuoco tra Israele e i gruppi di Gaza erano ormai al loro posto, ma il cessate il fuoco non era arrivato: annunciato prima per le nove di sera, poi per mezzanotte, poi forse spostato alle prime ore del mattino di oggi. I notiziari via radio parlavano di un accordo ormai “già fatto” per Hamas e invece “ancora da firmare” per Israele. Tutta la mediazione tra le due parti – che non hanno relazioni dirette, fatta eccezione per le schermaglie minacciose scambiate via Twitter – è passata nelle mani di un terzo, Mohamed Raafat Shehata, un veterano diventato capo dell’intelligence egiziana di recente perché è stato nominato l’8 agosto. 20 NOV 2012
Se Gerusalemme non vince le guerre Tre guerre “non vinte” non sono tre sconfitte, ma pesano su un paese assediato come Israele. Pesano su tutte le forze politiche israeliane, che le hanno di volta in volta gestite. Nelle ore in cui si decide se la guerra deflagrerà, o sarà congelata sul nascere, il bilancio delle due guerre precedenti proietta un’ombra inquietante sul futuro. Israele “non vinse” la guerra del Libano scoppiata il 12 luglio 2006 e chiusa con l’accettazione della risoluzione dell’Onu 1.701. Il governo di Gerusalemme accettò, per la prima volta, che la sicurezza a ridosso dei suoi confini fosse garantita da una forza internazionale. Leggi I due grandi occhi d’Israele di Giulio Meotti - Leggi L'ultima missione di Hillary - Leggi La diplomazia dei missili di Daniele Raineri Carlo Panella 20 NOV 2012
I due grandi occhi d’Israele La guerra fra Israele e Hamas ha già stabilito numerosi record, come i missili su Gerusalemme che mancavano dal 1971. Non si ricordava neppure che le autorità israeliane dovessero modificare, come è stato ordinato ieri, le tratte dei voli di linea in arrivo e in partenza dall’aeroporto internazionale Ben Gurion. La minaccia missilistica da Gaza resta alta. Leggi L'ultima missione di Hillary - Leggi La diplomazia dei missili di Daniele Raineri 20 NOV 2012
L'ultima missione di Hillary Dopo l’appello del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon (che oggi incontrerà Netanyahu) per un immediato cessate il fuoco a Gaza, la Casa Bianca ha confermato che questa sera Hillary Clinton arriverà a Tel Aviv e domani avrà un colloquio con il premier israeliano. Successivamente, il segretario di stato americano si recherà a Ramallah per incontrare i vertici dell’Anp, “ma non esponenti di Hamas”, conferma Washington. Leggi La diplomazia dei missili di Daniele Raineri The Tank 20 NOV 2012
La diplomazia dei missili La capacità militare di Hamas sta declinando. Ieri per la seconda notte consecutiva c’è stata una pausa di sette-otto ore nel lancio di razzi contro il sud di Israele dalla Striscia di Gaza. Il numero totale dei razzi sparati da Hamas e dagli altri gruppi scende ogni giorno: 250 sabato, 156 domenica, 121 ieri sera. Al sesto giorno di attacchi, lo scemare dei lanci è il segno che la possibilità di Hamas di tenere testa alle ondate di bombardamenti che arrivano dall’aviazione israeliana sta venendo meno. 19 NOV 2012
The Tank - Instant news Gaza, al Cairo si tratta la tregua Ancora una notte di bombardamenti su Gaza : le Forze di difesa israeliane hanno colpito 80 siti nelle ultime ore, tra cui 40 tunnel sotterranei usati per il contrabbando tra Rafah e Gaza e diversi siti da cui vengono lanciati i missili. Dall’inizio dell’operazione Pillar of Defense, i morti palestinesi sarebbero 95, stando alle stime di Gerusalemme. Gli obiettivi complessivi colpiti ammontano invece a 1.350. Da Gaza sono stati sparati più di 540 razzi, 35 dei quali hanno colpito il territorio israeliano. Il sistema difensivo Iron Dome ne ha intercettato 310 . The Tank 19 NOV 2012
“Gaza è la via più breve per al Aqsa” Il nome di Marwan Issa apparve per la prima volta nel 2005, quando in una sorta di fuga dalla clandestinità, l’allora capo militare di Hamas, l’imprendibile Mohammed Deif e i suoi sei luogotenenti, pubblicarono sul sito di Hamas i propri nomi e imprese. Era la prima volta dal 1988 che Hamas rivelava i propri vertici operativi. Di questa cupola faceva parte anche Ahmed Jaabari, “il generale” ucciso tre giorni fa da Israele in un raid nella Striscia di Gaza. Issa è il suo successore a capo degli squadroni della morte palestinesi. 17 NOV 2012