Dato che le previsioni sono irrazionali, qui si dice Brasile-Argentina Per coloro che non hanno nulla da fare, e siamo in tanti, che stanno spendendo le ferie su un divano davanti la televisione, e ne conosco almeno un paio, per tutti costoro è un trauma stare un giorno senza. Figurarsi due. Oggi grazie a Dio si ricomincia. Ore 16, Olanda-Brasile, il botto, alle 20 e 30, Uruguay-Ghana. L’indomani, sabato, Argentina contro Germania, altro botto. Chiudono Spagna e Paraguay. Quattro squadre sudamericane, tre europee, un’africana, le magnifiche otto del 2010. 01 LUG 2010
Il fine settimana disastroso degli arbitri e il nuovo Garrincha La Slovacchia è dove avrebbe potuto essere l’Italia e ha preso onorevoli sculacciate. L’Olanda ha vinto senza strafare né sudare. Non è certo l’Olanda di Cruijff che guardavamo come scolaretti perennemente meravigliati, non è nemmeno quella campione d’Europa di Van Basten ma è pur sempre una signora squadra. Una grande difesa, un centrocampo che copre, interdice e rilancia con il contagiri per gli attaccanti rapidi ed efficaci. 30 GIU 2010
Guardie o ladri E’ il giorno di Rio Paladoro. In tempi non sospetti aveva scritto sul sito del Foglio che Robben avrebbe vinto il Pallone d’oro. La sua profezia fu seguita dalla sconfitta in Champions League e da uno degli infortuni più stupidi della storia, dopo un tacco lezioso sul finale di un’amichevole vinta 4-1. Ma Rio Paladoro non è Mick Jagger (anche se qualcuno al bar sport lo pensava), ha continuato a credere nel fantasista olandese e questi lo ha ricompensato. Redazione 29 GIU 2010
Argentina-Messico 3-1 Maradona prende e porta a casa Dopo venti minuti spettacolari in cui si vede tanto Messico, il trio Rosetti-Calcagno-Ayroldi regala un gol in fuorigioco che mette i ragazzi di Maradona sul piano inclinato verso la vittoria. La verticalizzazione per Tevez a velocità sostenuta si avvicina alla perfezione, Perez audacemente respinge sui piedi di Messi che disegna una parabola vellutata corretta da Tevez in gol. Fuorigioco netto, nettissimo. Leggi Solo un'ombra sulla tempesta perfetta dei tedeschi Redazione 27 GIU 2010
Bar sport il Foglio Pace è in viaggio, ma pure i foglianti non scherzano (senza bisogno di Lsd) Lanfranco Pace è in viaggio. Lo sostituisce indegnamente il redattore collettivo del bar sport, guidato da un capo ultrà che non guarda le partite, osserva gli avventori foglianti per captarne umori e commenti (sempre di altissimo livello). Sullo schermo va in onda Brasile-Portogallo. “La partita più bella del Mondiale”, garantisce Cerasa. Sarà uno dei match più noiosi di sempre, tanto che anche le magliette dei lusitani, all’inizio particolarmente luminose, si spengono man mano che la partita avanza (finirà 0-0, entrambe qualificate). Redazione 26 GIU 2010
Del vostro meglio Uno spettro si aggira per la rete: lo spettro del luogocomunismo. In occasione della ventesima puntata, questa settimana il primo Best of Manuale di Conversazione, con una scelta dei più spettacolari luoghi comuni suggeriti dai lettori. Andrea Ballarini 25 GIU 2010
Il Real africano vince la Champions ma non ha uno stadio E’ un cuore che vola quello del TP Mazembe ed è il cuore dell’Africa, dove TP sta per tout puissant: l’Onnipotente. Sarà perché gioca a 1.000 metri d’altezza, sarà perché ha vinto l’ultima Champions League africana o perché nel 1939 è stata fondata dai monaci benedettini che dirigevano l’Holy Institute Boniface di Elisabethville, il nome coloniale dell’attuale Lubumbashi: dove il calcio era riservato agli studenti che non prendevano i voti. Francesco Caremani 24 GIU 2010
Biglietti? La dura vita dei bagarini al Mondiale sudafricano Ha guadagnato mille dollari in poco più di mezz’ora. Comprando sei biglietti per gli ottavi di finale tra Argentina e Messico e rivendendoli subito a un altro che poi cercherà di piazzarli a sua volta per una cifra ancora più alta. E così via. Fino a quando si raggiungerà un prezzo, il massimo che il mercato consente in quel momento. “Qui funziona come nella vita di tutti i giorni, i biglietti hanno un valore che dipende dalla richiesta che c’è, la cifra che vedi scritta sopra non vale niente”. Francesco Viola 24 GIU 2010
Quanto vi costa partire oggi per vedere Italia-Slovacchia Passaporto valido, vuvuzela d’ordinanza, tanto ottimismo e un assegno da 2.600 euro. Ecco cosa dovete mettere nel trolley se in queste ultime ore avete avuto la pazza idea di volare in Sudafrica per assistere alla gara decisiva dell’Italia contro la Slovacchia, oggi ore 16, all’Ellis Park di Johannesburg. La solita partita all’italiana, dentro o fuori, con novanta minuti di sofferenza in attesa del miracolo e lo sguardo distratto a Paraguay-Nuova Zelanda per capire quale sarà il nostro destino iridato. Leggi tutti gli articoli del Foglio sul Mondiale Francesco Caremani 24 GIU 2010