SOAP OPERA Bisognava assistere alla proiezione per la stampa del film, che ha aperto il festival di Roma, per capire come funzionano le dinamiche della critica italiana (o sedicente tale, blogger inclusi). Mariarosa Mancuso 24 OTT 2014
Se telefonando Renzi-Della Valle, anche l’occhio vuole la sua parte L’occhio. Tutta colpa dell’occhio: un capillare rotto, un fastidio persistente, l’impossibilità di prendere l’aereo e un impegno importante che salta all’improvviso. Non è l’uveite (la malattia che affliggeva Silvio Berlusconi). E’ un altro occhio che vuole la sua parte. 17 OTT 2014
L'ultima partita di Ugo Russo Il pianto dirotto come perfetto finale di partita. Per lui è stata una conclusione logica. Pierluigi Pardo 14 OTT 2014
Due miliardi al Fronte Uomini, armi, soldi e sondaggi nella guerra liquida per la conquista della Camera. Lo scorso anno i democratici coltivavano il sogno di riconquistare la Camera. Poi l’Obamacare ha rovinato tutto. Andrea Mancia 12 OTT 2014
Damnatio Palermo Una grande città trasformata dalla crisi in un grande Ucciardone. Dovrebbe amministrarla Leoluca Orlando, sindaco a scomparsa. Il canone dell’immobilità gira la chiave: prigionieri i palermitani, prigioniero il sindaco, incatenato alla retorica che non sazia. Roberto Puglisi 11 OTT 2014
Parti asociali Il ceo di Amplifon, Moscetti, contro Confindustria e sindacati “tifosi e corporativi”. “A Renzi diano idee”. Marco Valerio Lo Prete 09 OTT 2014
Fenomenologia del petardo L’identità misteriosa e smitologica di Diego Della Valle, rompighiaccio e rompipalle, solido e liquido quanto a quattrini, rodomontesco e loffio, tamarro di successo che spacca ma non vince mai. Visto da Geronzi, Cairo e Vitale. 01 OTT 2014
Proprio voi, establishment unfit Messaggio agli inconsolabili antipatizzanti delle riforme dei nazareni. La reazione di settori dell’establishment tradizionalmente avvolto in una sussiegosa ammantatura tecnocratica alla rivoluzione liberista annunciata è davvero sconcertante. Redazione 30 SET 2014
Terzista corrierista vittimista Se ne va da bisdirettore del Corriere della Sera dopo dieci anni e lo fa per ragioni che sono nelle cose, nel passare del tempo e nella consunzione naturale, se ne va per ragioni che hanno a che vedere col turbolento azionariato di Rcs, con la rissosa proprietà che gli ha garantito un’adeguata buona uscita. Redazione 25 SET 2014