Chi è il vero ubriaco I veri ubriachi sono quelli con i telefonini che filmano. Ubriachi della propria vanità, di quell’illimitata ingordigia per cui crediamo sia nostro diritto appropriarci persino delle immagini delle altrui sofferenze. Per godimento personale, per una sorta di necrofilia da spartire poi presso il camposanto del Web. Qualunque stronzata filmiamo, qualunque orrore e qualunque tristezza cada alla portata del nostro cellulare – e sempre e più di tutto quello che non andrebbe filmato. Un morto sull’autostrada lo filmano, sicuro. Redazione 20 GIU 2012
“Mauro il migliore, vorrei che il giornale se lo scrivesse da solo” Sabato 16 giugno, al mattino, sono andato in centro a Bologna per il festival organizzato dal quotidiano la Repubblica (e intitolato la Repubblica delle idee). Avevo visto il programma e avrei voluto vedere l’incontro con l’economista Roubini; un fotografo, il giorno prima, mi aveva detto che lui era venuto a Bologna soprattutto per fotografare Roubini che era famosissimo, e a me, anche se Roubini non l’avevo sentito mai nominare, e anche se la fama mi verrebbe da dire che non è una cosa che normalmente mi attira, a me era nata dentro l’aspettativa di un incontro bellissimo, con Roubini. Leggi La fatuità di Repubblica è tutta nelle bretelle dei suoi giornalisti - Leggi Ma che ci faccio io qui? Paolo Nori 19 GIU 2012
BOLLETTINO DELLA CRISI Al G20 Berlino rimane inflessibile (o quasi) sui tempi del salvataggio greco. La vittoria dei partiti pro euro, sancita dal voto greco di domenica, non è una condizione sufficiente per rendere meno stringenti gli impegni di Atene in cambio dell’assistenza finanziaria internazionale. E’ quanto sostenuto dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel, al G20 di Los Cabos in Messico: “Atene deve attuare gli impegni”. L’unica Borsa che festeggia a lungo è quella di Atene. Spread da record. Redazione 18 GIU 2012
In piedi, si apre il processo a Madrid Angela Merkel ieri ha chiesto un balzo verso “l’unione politica” della zona euro, anche a costo di avere un’Europa “a due velocità”, mentre il bailout della Spagna e delle sue banche è sempre più vicino. L’agenzia Fitch ha annunciato di aver abbassato di tre livelli il rating sul debito della Spagna – da A a BBB – con outlook negativo (ha anche detto che declasserà l’Italia se la Grecia dovesse uscire dall’euro). Redazione 08 GIU 2012
Le resistibili ambizioni dell'ex prodiano Ponzellini L'articolo, scritto prima della defenestrazione di Ponzellini da Bpm, descrive bene i rilievi mossi allora da Banca d'Italia, critica della gestione e della governance. L’ispezione della Banca centrale governata da Mario Draghi è stata, secondo alcuni osservatori, l’inizio della prossima fine di Ponzellini. I rilievi sui finanziamenti, le critiche alla struttura patrimoniale e l’auspicio per una ricapitalizzazione “senza indugi” della Bpm sono stati letti come una censura severa della presidenza Ponzellini. Michele Arnese 29 MAG 2012
La gloria non vedo, ma forse in Emilia si può ripartire A Finale Emilia dovevo andare a mangiare alla Fefa ma passavano le stagioni e non ci andavo mai perché, come dice il nome, Finale è alla fine dell'Emilia, lontanissimo dalle città sulla strada consolare che battezza la regione. I locali della Bassa già subivano ogni giorno il trauma dell’autovelox e ogni notte lo choc dell’etilometro, ci mancava il terremoto. Dove saranno adesso i cappellacci di zucca con salvia, mandorle e amaretti? E la coscia d’anatra con salsa al Lambrusco? 22 MAG 2012
Il sindaco di Firenze: "Mai presa una lira" La versione di Lusi E' iniziata verso le 21 di ieri sera l'audizione di Luigi Lusi davanti alla Giunta per le immunità e le autorizzazioni del Senato. Nella sua testimonianza Luigi Lusi ha sottolineato di aver dato dei soldi (ha parlato, riferiscono le fonti delle agenzie, di annualità e di mensilità) a varie fondazioni, tra cui quella di Rutelli e a una fondazione chiamata Centocittà. Soldi anche a Enzo Bianco e al sindaco di Firenze Matteo renzi, sostiene l'ex tesoriere della Margherita. Redazione 17 MAG 2012
La tv dolorista e i couch potatoes Su Saviano ci siamo sbagliati. Il successo di pubblico è arrivato, come previsto, quello di critica no, eppure ci avevamo scommesso. L’Italia abbonda di couch potatoes, il largo pubblico infantilizzato dalla televisione che si accuccia sul divano, sgranocchia patatine e noccioline e prolunga così l’ozio lamentoso che la tv del dolore sociale gli insegna e gli mostra come tenebroso spettacolo per tre ore consecutive (siamo l’unico paese al mondo in cui la lagna dura nove ore e si spalma su tre serate perdute per la gioventù degli addict de La7). Leggi l'Andrea's version su "Quello che (non) ho" - Leggi Qualcuno deve pur dirlo, ora basta con Saviano di Giuliano Ferrara - Leggi Fazio, Saviano e il dizionario dei luoghi comuni 2.0 di Mariarosa Mancuso - Leggi Vedere Fazio&Saviano fa venir voglia di riabilitare il futon e l’attimino 17 MAG 2012