La piccola tregua dei "saggi" Il Capo dello stato Giorgio Napolitano ha diffuso una nota ufficiale a seguito del primo incontro avvenuto questa mattina al Quirinale con i "saggi" da lui scelti per superare l'impasse istituzionale. Al primo punto, Napolitano ha precisato che "la durata temporale dei gruppi di lavoro è segnata intanto dal fatto che sono gruppi che ho preso l'iniziativa di creare avendo io stesso un tempo segnato, come tutti sanno, e non pensando che siano gruppi di lavoro che scavalchino il tempo della mia presidenza". Lo Prete Quel sapore di salsa olandese per condire la nostra pagnotta tedesca - Cingolani Dieci saggi che devono spicciarsi Redazione 02 APR 2013
Dieci saggi che devono spicciarsi I dieci saggi s’insediano oggi e avranno meno di due settimane per presentare al presidente della Repubblica le loro proposte (il 15 comincia la scelta del nuovo capo dello stato). S’è detto che saranno linee guida per il prossimo governo, insediato a questo punto dal futuro inquilino del Quirinale. Giorgio Napolitano ha precisato ieri che l’iniziativa avrà “un carattere informale e un fine puramente ricognitivo”. Non un libro dei sogni, piuttosto indicazioni precise su alcuni punti chiave, come la riforma del sistema elettorale o i mezzi per sbloccare una società paralizzata perché impaurita. Lo Prete Quel sapore di salsa olandese per condire la nostra pagnotta tedesca Stefano Cingolani 02 APR 2013
Tutto tranne B. L’unico punto d’incontro fra le correnti del Pd è il fallimento di Bersani Sono pochissimi quelli che arrivano al punto di volergli impedire persino di ricevere l’incarico, quelli che manderebbero subito Pietro Grasso da Napolitano. Eppure nel Partito democratico il gruppo del TTB (Tutto Tranne Bersani) diventa maggioranza su un punto: se il segretario fallisce si deve cominciare a parlare con il Pdl e subito, perché il voto è un suicidio. “Bersani vuole un governo di combattimento con nomi nuovi, e ci vuole provare sul serio”, conferma Paola De Micheli. 20 MAR 2013
I riti sacrificali della Repubblica, ovvero la giustizia del “si vuole” Raffrontare un antico testo babilonese sul sacrificio di un toro e un rapporto di polizia giudiziaria redatto dai carabinieri di Napoli nei primi anni Ottanta è un esercizio da lunatici o da sfaccendati, ma aiuta a riscuotersi dal cattivo sogno dell’attualità. Condotto in un antro segreto, l’animale era asperso d’acqua e purificato col fuoco; al culmine di un intricato cerimoniale veniva ucciso, il suo cuore bruciato. Il sacerdote si inchinava allora davanti al cranio ed esclamava: “Questo atto l’hanno compiuto tutti gli dèi, non l’ho compiuto io”. Guido Vitiello 18 MAR 2013
Così Monti ha riportato l'Italia al capotavola d'Europa Il governo capitalizza il rigore e strappa margini per gli investimenti all’Ue. Il via libera convinto di frau Merkel Marco Valerio Lo Prete 16 MAR 2013
Il romanzone Quirinale Le cronache cittadine del primo febbraio scorso consegnano alla rete una foto meno istituzionale rispetto allo standard iconografico della convegnistica. E’ stata scattata a Parma, a margine di un seminario universitario sui paesi emergenti, i Brics: Giuliano Amato, sorridente, poggia una mano sulla spalla di Romano Prodi che è in piedi di fronte a lui, guardandolo negli occhi, in segno di complicità, consuetudine (hanno fatto parte dello stesso governo dal 2006 al 2008 tanto per dire la cosa più recente) e affinità antropologica, consapevolezza delle molteplici intersezioni dei rispettivi mondi di riferimento. Alessandra Sardoni 27 FEB 2013
Finmeccanica inizia a pagare il prezzo del circo giudiziario Ieri il consiglio di amministrazione di Finmeccanica ha di fatto posto fine all’èra di Giuseppe Orsi. Revocate le deleghe al presidente e amministratore delegato detenuto a Busto Arsizio, arrestato due giorni fa nel corso di un’inchiesta per corruzione internazionale, come nuovo ad è stato nominato l’attuale direttore generale, Alessandro Pansa. Non essendosi Orsi dimesso da presidente, l’ammiraglio Guido Venturoni è diventato vicepresidente. di Pietro Romano Redazione 13 FEB 2013
Interesse elettoral-nazionale Berlino o Parigi? Monti e Pd alla difficile prova della eurosopravvivenza Il Partito democratico e Mario Monti, in una campagna elettorale sempre più movimentata e sempre meno comprensibile per gli osservatori internazionali, hanno tutto l’interesse ad accreditarsi come garanti della stabilità italiana agli occhi del paese leader dell’Eurozona, la Germania. Ma lo stesso Pd e lo stesso Monti, in quanto coalizione di governo in pectore, hanno tutto l’interesse a fare sponda con Parigi per controbilanciare la cancelliera Angela Merkel su alcuni dossier chiave del governo dell’euro. Redazione 06 FEB 2013
Triglia della Vucciria Così parla Ingroia. Finge di non dire quel che sa, e non sa quel che dice Ogni volta che Ingroia apre bocca, ripenso ai versi di Montale: “Le tue parole iridavano come le scaglie / della triglia moribonda”. Sissignori, un bel triglione che dibatte la coda sui banchi della Vucciria, e che sguscia via di mano a chiunque tenti di acciuffarlo. Sarà per questa qualità iridescente del suo discorso, per questo mobile e indefinito scintillìo, che mi riesce così difficile riscuotermi dall’incantesimo e staccargli gli occhi (e le orecchie) di dosso. Ancora più difficile è raccapezzarsi in quel che dice, e soprattutto in quel che non dice. Guido Vitiello 04 FEB 2013