Tagliare subito la spesa pubblica Se l’Italia continua sulla rotta attuale, contrassegnata dalle riforme annunciate e dal sostanziale mantenimento della pace sociale, non c’è pericolo di essere trascinati nel baratro dalla Grecia. Ma, a prescindere da quanto accade ad Atene, la navigazione procederà tranquillamente solo se la crescita nel breve termine non crollerà e se il governo guidato da Mario Monti affronterà un tema a oggi del tutto eluso: la riduzione del peso dello stato nell’economia. Marco Valerio Lo Prete 14 FEB 2012
Ma non dovevamo morire di caldo? A un candidato a un incarico pubblico in una qualunque democrazia contemporanea può capitare di dover esprimere una posizione sul “global warming”. Sappia che l’affermazione, spesso ripetuta, secondo la quale gli scienziati chiedono decisioni nette e risolute per fermare il riscaldamento globale, non è vera. Di fatto, c’è un numero sempre più largo di ingegneri e autorevoli scienziati che non credono alla necessità di azioni drastiche contro il riscaldamento globale. Leggi Freddo siberiano, anzi no. Le idee confuse dei giornali Redazione 03 FEB 2012
En attendant Merkel, anche il summit di Davos si fa il social network E' stata la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ad aprire i lavori del World Economic Forum di Davos che oggi inaugura la sua quarantaduesima edizione. Tra gli ospiti attesi, il presidente della Bce, Mario Draghi, il segretario americano al Tesoro, Timothy Geithner, il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, il premier britannico David Cameron, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurrìa. Michele Masneri 25 GEN 2012
Una regina senza Prussia All’indomani della nascita dell’Europa a due (o tre) velocità con lo spettacolare – e criticatissimo – smarcamento di Londra dalla disciplina teutonica, la germanizzazione dell’Europa è diventata un dato di fatto. Tanto che anche l’ex ministro degli Esteri e vice del cancelliere socialdemocratico Gerhard Schröder, il verde Joschka Fischer, esprimeva profonda perplessità: “I mercati dettano l’agenda. Andrea Affaticati 18 DIC 2011
Segui la diretta Il Preside ai deputati: "Se ognuno farà la propria parte l'Italia si salverà" Il presidente del Consiglio, Mario Monti, è intervenuto in Aula alla Camera prima del voto sulla manovra, previsto intorno alle 20 e 30. La Camera ha confermato la fiducia al governo votando sul testo della manovra economica con 495 voti a favore, 88 contrari e quattro astenuti. Via libera quindi da Montecitorio al provvedimento licenziato dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Questa sera, intorno alle 20 e 30, è previsto il voto finale. Leggi Il tripartito che Monti porta per mano decida che farà da grande di Giuliano Ferrara - Guarda la puntata di Qui Radio Londra Il governo è marmoreo ma andiamo sempre peggio Leggi L’Agenda di Emma Marcegaglia - Leggi Gli psicodrammi paralleli di Pd e Pdl alla prima prova fiducia - Segui la diretta dalla Camera Redazione 16 DIC 2011
Berlino mit uns Con la minaccia di declassare i rating di Francia, Germania, e tredici paesi della zona euro, l’agenzia di rating Standard&Poor’s ha di fatto messo sotto osservazione la politica europea in vista del vertice di domani e venerdì. Dall’esito del quale dipenderà pure la decisione sul futuro della tripla A, ovvero del giudizio massimo, di Berlino, Parigi, e altri paesi “blasonati” (e di conseguenza anche le emissioni del fondo salva stati, Efsf). 06 DIC 2011
Quale lingua sceglie Draghi, quale sceglieva Arafat L'accostamento tra il banchiere centrale e l'ex leader palestinese è solo simbolico, certo Marco Valerio Lo Prete 02 DIC 2011
Elezioni sotto la neve, e un superministro economico subito Il mio stato d’animo è quello dell’elegia, della malinconia e dell’amicizia. Vorrei scrivere una lettera a Berlusconi, al quale il mio cuore dà del lei ma la mia testa dà del tu da molti anni, e dirgli che magnifica opera è stata la sua, quanto è migliore il paese irriformabile che lascia dietro la scia della storia pubblica e intima del berlusconismo, e aggiungerei che ha vinto nonostante il cappio intorno al collo, nonostante il Financial Times, nonostante tutto. Guarda le puntate di Qui Radio Londra Elezioni sotto la neve - E' finito un ciclo, ecco perché 06 NOV 2011