La scuola e i sindacati che fermano l'Italia. Intervista a Lucia Azzolina
La meritocrazia da imporre contro il corporativismo. Gli insegnanti come esempio del pubblico impiego del futuro. La fine della stagione del lockdown. E i problemi che ancora restano. Chiacchierata (sorprendente) con il ministro dell’Istruzione
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Contro il sindacato che sulla scuola tutela gli iscritti e non gli studenti
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Difendere gli insegnanti dai loro sindacati
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Meno sindacati, più scuola
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La differenza tra divano e smart working. La rivoluzione che manca al lavoro pubblico
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Meglio lo strappo e la mediazione? Il Mes e il confronto tra due scuole
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Contro i ricatti dei sindacati sulla scuola
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Educazione civica, un'ambizione senza piedi per terra
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Come salvare la riapertura scolastica accettando i “mali minori”
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“La gara andrà deserta”. Il pasticcio di Arcuri e Azzolina sui banchi
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Sulla scuola è ora delle giuste polemiche
La scuola del futuro e il ritorno sui banchi. L’ostilità dei sindacati e le frizioni nella maggioranza. E poi le frontiere dello smart working, le differenze con gli altri paesi, la meritocrazia da difendere e i corporativismi da combattere. Abbiamo passato qualche minuto al telefono con il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, proveniente dal M5s, e con il ministro più che parlare di foto scandalistiche al mare, polemiche sui check-in, battibecchi con Salvini, abbiamo provato a capire cosa ha imparato la scuola in questi mesi di pandemia e in che modo il sistema scolastico potrebbe permettere a questo mondo di accettare la grande sfida della stagione in cui ci troviamo: accelerare il futuro.
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- Claudio Cerasa Direttore
Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.