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Cosa cambia

Green pass, dalla scuola a ristoranti e musei: tutte le nuove regole in vigore da domani

Redazione

Oggi finisce lo stato d'emergenza e decadono gran parte delle restrizioni. Archiviato il Cts e la struttura commissariale di Figliuolo, la certificazione rafforzata sarà sempre meno necessaria mentre si potrà tornare nei ristoranti, al chiuso, con un tampone negativo. Tutte le nuove regole

Con la fine dello stato d'emergenza, il 31 marzo, si apre per l'Italia una “nuova fase”, come più volte l'ha definita il ministro della Salute Roberto Speranza, che vedrà man mano cadere le restrizioni anti Covid, a partire dal super green pass.

   

Cosa cambia da domani, 1° aprile: le nuove regole

Il green pass, nelle sue varie modalità sarà sempre meno necessario. Il sistema dei colori delle regioni sarà definitivamente archiviato, insieme al Comitato tenico scientifico e alla struttura commissariale, quella guidata dal generale Francesco Figliuolo. Al loro posto verrà creata un'unità operativa ad hoc fino al 31 dicembre, “per il completamento della campagna vaccinale e per l'adozione di altre misure di contrasto alla pandemia".

 

 

 

Green pass, da bar e ristoranti fino a musei, sport e trasporti: quando verrà richiesto 

 

Niente più green pass per consumare in bar e ristoranti all'aperto, mentre all'interno sarà sufficiente il pass nella forma base (basterà quindi anche un tampone negativo per i non vaccinati). Cade l'obbligo di green pass anche per gli uffici pubblici, nei negozi, alle poste e al tabaccaio, così come nelle strutture ricettive e negli alberghi si potrà soggiornare senza esibire alcun certificato. Allo stesso modo si potrà usufruire del trasporto pubblico locale, mentre per i viaggi a lunga percorrenza – aerei, treni, traghetti, bus – basterà la certificazione base. Servità ancora almeno per un mese, e in ogni caso, la mascherina.

Il super green pass resta operativo fino a fine aprile per alcune attività, quali palestre e piscine, convegni, cinema e teatri (al chiuso), discoteche, feste e ricevimenti. La capienza degli impianti sportivi torna al 100 per cento, con green pass base all'aperto e rafforzato nel caso di manifestazioni sportive indoor. Più in generale, il governo ha poi deciso che le mascherine nei luoghi chiusi saranno ancora obbligatorie almeno fino al 30 aprile.

Decade inoltre l'obbligo di super green pass al lavoro per gli over 50, anche in questo caso si torna all'impostazione iniziale: basta il tampone negativo. 

 

Scuola

 

Capitolo scuola, anche in questo caso si cambia: andranno in Dad solo i positivi, e anche con quattro casi in classi le lezioni restano in presenza ma con mascherina Ffp2 (anziché quella chirurgica) per 10 giorni. Via libera alle gite e alle visite guidate mentre pure i professori non vaccinati torneranno a scuola, torneranno a prendere lo stipendio ma per il momento non potranno insegnare

   

Dal 1° maggio 

L'obbligo di green pass decade quasi dappertutto e, al netto di impennate dei casi o dell'aumento della pressione ospedaliera, anche le mascherine nei luoghi chiusi e sui mezzi di trasporto saranno messe da parte a partire dal mese prossimo. 

  

Dal 15 giugno

Decade l'obbligo vaccinale per gli over 50, per i militari, le forze dell'ordine e per il personale scolastico. Per tutte queste categorie tuttavia già da fine marzo si poteva tornare a lavoro esibendo il risultato di un test negativo. Gli unici che ancora dovranno essere in possesso di super green pass sono i lavoratori del comparto sanitario e delle Rsa, l'obbligo in questo caso durerà ancora qualche mese. 

  

Dal 30 giugno

Finisce il regime semplificato per quanto riguarda lo smart working nel settore privato, quelle che prevede la possiblità di ricorrere al lavoro agile anche senza l'accordo individuale tra lavoratore e datore di lavoro. Dal 1° luglio invece l'intesa tra le parti sarà indispensabile, salvo nuovi decreti o nuove leggi. Per quanto riguarda le amministrazioni pubbliche, la modalità in presenza è già quella prevalente, come espressamente indicato a più riprese dal ministro Renato Brunetta. 

    

31 dicembre

È l'ultima scadenza prevista, l'ultima data da cerchiare sul calendario: a fine anno decadono anche gli obblighi vaccinali per gli operatori della Sanità e delle Rsa. Allo stesso modo si potrà tornare a fare visita nelle strutture ospedaliere senza super green pass, requisito indispensabile per tutto il 2022.