in attesa del decreto

C'è l'ok del Cts alla quarantena ridotta a scuola. Via la dad per chi ha il vaccino

Giovanni Rodriquez

Solo 5 giorni di quarantena per gli studenti non vaccinati che entrano in contatto con un positivo, gli altri in classe. Il Cdm oggi deciderà anche sui colori delle regioni e sull'estensione del super green pass

Aggiornamento (16.30)

Dal Comitato tecnico scientifico è arrivato il via libera: per gli studenti non vaccinati entrati in stretto contatto con un positivo la quarantena dovrebbe passare da 10 a 5 giorni (come avviene già negli adulti vaccinati o guariti da oltre 120 giorni). Sarebbe questo l'orientamento del Cts riunito oggi per esprimere un parere sulla gestione dei casi di positività  a scuola. Si attende ora la decisione definitiva del governo e il successivo decreto. 


 

Niente più didattica a distanza (Dad) per gli studenti vaccinati o guariti entro 6 mesi, superamento dell'attuale sistema a colori mantenendo esclusivamente la zona rossa ed estensione del green pass per chi ha già ricevuto la terza dose. Queste alcune delle misure che il Consiglio dei ministri dovrebbe varare nel nuovo decreto legge che verrà esaminato oggi. Il provvedimento dovrebbe inoltre recepire l’ordinanza del ministero della Salute di ieri, con la quale è stata introdotta una mini proroga di 10 giorni (fino al prossimo 10 febbraio) per la chiusura delle discoteche e l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto.

 

Ma procediamo con ordine. Per quanto riguarda le scuole si punta semplificare le attuali regole. La novità più rilevante dovrebbe riguardare lo stop alla didattica a distanza per gli studenti vaccinati e guariti entro 6 mesi che potrebbero così restare sempre in presenza. Dovrebbero essere poi ridotti i giorni di quarantena per gli studenti positivi vaccinati, due le ipotesi in campo: ridurli dagli attuali 10 a 7 giorni oppure, come chiedono le Regioni, farli scendere a 5 giorni.

 

Per la scuola primaria si dovrà poi decidere se alzare da 2 a 3 il numero di casi positivi in classe per i quali potrebbe scattare la didattica a distanza. L’allineamento con medie e superiori verso un sistema che preveda sempre la presenza dei vaccinati in classe potrebbe arrivare in un secondo momento per i più piccoli, visto il numero più basso di vaccinati. Per la fascia d'età 5-11 anni del resto la campagna vaccinale è stata inaugurata solo da poco più di un mese. Sul punto c’è però da registrare la contrarietà della Lega, con il segretario Matteo Salvini che si è schierato apertamente contro l’ipotesi di distinguere tra bambini vaccinati e non a scuola. Soltanto gli studenti risultati positivi al tampone avranno l’obbligo di presentare il certificato medico per attestare la loro guarigione. Per gli studenti non vaccinati che restano a casa in quanto contatti stretti di un positivo basterà un tampone che ne dovrà attestare la negatività. Questo potrà essere effettuato in maniera gratuita anche in farmacia con la prescrizione del pediatra. Per i vaccinati sarà invece sufficiente esibire il solo green pass.

 

Come dicevamo, verrà poi rivisto il sistema a colori e resterà solo la zona rossa.

 

Quanto al green pass, la durata del certificato per chi ha ricevuto la terza dose verrà estesa. Anche in questo caso sono due le ipotesi sul tavolo: la durata potrebbe passare da 6 a 9 mesi, allineandosi così al sistema di certificazione europea, oppure si potrebbe prevedere una sua durata “illimitata” in attesa di indicazioni definitiva sulla eventuale necessità di quarta dose da parte dell’Ema. Infine, dal conteggio dei ricoveri ai fini del calcolo dell’occupazione dei letti verranno divisi i ricoveri per Covid da quelli che hanno il Covid ma sono asintomatici ed entrano in ospedale per altri problemi.

 

 

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