(foto EPA)

l'annuncio di merkel

Anche la Germania chiude le porte ai non vaccinati. Le regole del lockdown tedesco

Redazione

"La situazione è seria", ha detto Angela Merkel prima di congedarsi dall'incarico. L'obbligo vaccinale sarà discusso al Bundestag. Secondo l'Ecdc emergenza moderata solo in alcune zone di Italia e Spagna. Tutta Europa in rosso

Com'era stato preventivato nei giorni scorsi, la Germania adotterà un lockdown per i non vaccinati, che non potranno accedere ad alcuni luoghi della socialità come spettacoli, teatri, cinema e stadi. Lo ha comunicato quest'oggi la cancelliera uscente Angela Merkel, che in serata si congederà ufficialmente all'incarico dopo 16 anni per lasciarlo al nuovo capo del governo Olaf Scholz (potete seguire qui la diretta a partire dalle 19).

La decisione è arrivata dopo l'incontro tra i rappresentanti del governo centrale e dei Laender, che nelle ultime settimane si stavano muovendo un po' per conto proprio adottando regole diverse. Le nuove prescrizioni, invece, varranno per tutto il territorio nazionale. La situazione epidemiologica nel paese è "molto seria e anche se i numeri non stanno più crescendo si sono stabilizzati su livelli molto alti", ha detto Merkel. Che ha chiesto, per spezzare questa quarta ondata, un "atto nazionale di solidarietà", preannunciando che il Bundestag affronterà un dibattito sull'introduzione a partire da febbraio dell'obbligo vaccinale, verso cui lei si è detta favorevole.

 

Cosa prevedono le nuove restrizioni?

L'accesso a tutte le attività ricreative e culturali sarà consentito solo ai vaccinati e ai guariti dal Covid, un meccanismo simile al nostro super green pass. Quindi ristoranti, cinema, teatri e spettacoli saranno vietati ai non immunizzati a prescindere dall'incidenza del contagio. Per il commercio al dettaglio di beni non di prima necessità varrà la regola 2G+, e cioè ci si potrà avvalere di un tampone con una validità di 24 ore. Per quanto riguarda locali, discoteche e stadi vengono previste delle soglie di riempimento in base all'incidenza del contagio (in casi estremi si provvede alla chiusura di queste attività).

 

Per l'Ecdc tutta Europa in zona rossa (tranne alcune zone di Italia e Spagna)

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha aggiornato la mappa che classifica l'Europa in base al rischio epidemiologico. Quasi tutto il continente è colorato di rosso, con alcune zone, come Germania, Irlanda, Grecia, Belgio, Olanda, Lussemburgo ed Est Europa, in rosso scuro, e cioè nello scenario di rischio peggiore. Solo alcune regioni italiane (Piemonte, Toscana, Umbria, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna) sono colorate di giallo e cioè con un rischio epidemiologico moderato. Anche per questo, nel suo discorso, Merkel ha fatto riferimento alla situazione italiana: “Mi sentirei meglio se fossimo in una situazione come quella dell’Italia”, ha detto la cancelliera. Nella mappa europea è gialla anche la regione dell'Estremadura, in Spagna.

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