In Germania le terapie intensive sono piene. Scholz pensa all'obbligo vaccinale

Giovanni Rodriquez

I pazienti tedeschi saranno curati all'estero per mancanza di posti letto, alcuni arriveranno in Italia. Si pensa a nuove restrizioni per i non vaccinati, mentre la campagna vaccinale sarà estesa coinvolgendo farmacie e medici specialisti 

Continua a peggiorare la situazione in Germania legata all’emergenza Covid. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 45.753 nuovi casi e 388 decessi. L’attuale quadro delle terapie intensive è stato definito "altamente drammatico” da Manne Lucha, il ministro della salute del Baden-Wuerttemberg, uno dei sedici stati federati tedeschi. Al punto che il land si sta preparando ad inviare pazienti anche all’estero per la carenza di posti letto. Disponibilità in tal senso è stata già offerta da Francia, Svizzera e anche dall’Italia. Già nei giorni scorsi dalla Baviera sono stati inviati due pazienti in Italia, a Bolzano e Merano.

A fronte di questa situazione il cancelliere federale designato Olaf Scholz si è espresso a favore dell’introduzione di un obbligo vaccinale contro il Covid per tutta la popolazione da realizzarsi entro i primi di marzo 2022. Al contempo ha anche chiarito che una decisione simile spetterebbe al Bundestag. Secondo Scholz, le relative mozioni per il voto del Bundestag dovrebbero essere presentate entro la fine dell’anno.

L’obiettivo a breve termine è però quello di riuscire a effettuare 30 milioni di vaccinazioni contro il Covid entro Natale. E per raggiungerlo la campagna vaccinale verrà ampliata coinvolgendo anche le farmacie e i dentisti per la somministrazione delle dosi. “Ci si potrà vaccinare nei centri vaccinali, negli studi dei medici di base, ma anche da altri specialisti come ad esempio i dentisti e nelle farmacie. Dovrebbe essere notevolmente ampliata anche la cerchia di coloro che sono autorizzati a effettuare le vaccinazioni”, ha annunciato il ministro-presidente della Baviera, Markus Soeder, dopo le consultazioni fra i laender, Angela Merkel e Olaf Scholz. 

Inoltre, i governi federale e statale si sono occupati di varie proposte, fra le quali nuove restrizioni per i non vaccinati, con una limitazione dei contatti anche negli incontri privati. Ed è allo studio l'estensione della cosiddetta regola 2-G, ossia di un pass sanitario valido solo a seguito di vaccinazione o guarigione dal Covid, per poter avere libero accesso anche nei negozi di commercio al dettaglio oltre che per i grandi eventi.

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