Il monitoraggio Covid

L'effetto scuola non c'è, quello dei vaccini sì. La pandemia rallenta ancora e la Sicilia torna in bianco

L'incidenza scende da 37 casi ogni 100mila abitanti a 34. Stabile l'Rt a 0,83 e in calo anche la pressione sugli ospedali. Quasi l'80 per cento degli italiani è completamente immunizzato

Ruggiero Montenegro

Monitoraggio Covid, la Sicilia torna in bianco

 

Il temuto effetto sulla curva del contagio, legato alla riaperture delle scuole, non si è verificato: così la pandemia rallenta ulteriormente, seguendo la tendenza delle ultime settimane. E tutti i principali indicatori migliorano, anche grazie a una campagna vaccinale che ha raggiunto ormai quasi l'80 per cento degli italiani. L'incidenza scende ancora, si attesta oggi a 34 casi ogni 100 mila abitanti rispetto ai 37 di venerdì scorso, mentre si mantiene invece stabile a 0,83 l'indice di trasmissibilità Rt, un valore al di sotto del valore limite fissato a 1, che indica dunque come il contagio sia una fase di remissione.

È questo il quadro delineato dalla bozza del report settimanale del monitoraggio Covid della Cabina di regia dell'Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, che registra inoltre un alleggerimento della pressione sugli ospedali. Con le soglie d'allerta fissate rispettivamente al 10 e al 15 per cento, a livello nazionale, il tasso di occupazione delle terapie intensive scende al 4.2 per cento, quello dei posti letto ordinari al 4,9 per cento. Tradotto in numeri assoluti, ricostruisce il documento prendendo in esame il periodo tra il 28 settembre e il 5 ottobre, i pazienti passano nel primo caso da 459 a 433, nell'altro da 3.418 a 2.968.

 

E anche scendendo a livello locale gli indicatori ospedalieri riflettono la tendenza generale, nessuna regione presenta numeri preoccupanti: tutte le regioni vengono classificate a “rischio basso”, ad eccezione di Basilicata, Val d'Aosta e province autonome di Bolzano e Trento, dove invece viene individuato un “rischio moderato”. In questo quadro la Sicilia, dove il tasso relativo alle terapie intensive è al 5,4 per cento e quello dei ricoveri al 9,9 per cento, anche questa settimana al di sotto delle soglie, tornerà con tutta probabilità in zona bianca, Il ministro Roberto Speranza dovrebbe firmare oggi il decreto che certifica il cambio di colore. 

 

 

Ed è anche in virtù di queste condizioni che, al netto della bagarre politica, il governo ha potuto ieri aumentare le capienze per gli eventi culturali, per quelli sportivi e per le discoteche. Ad ogni modo, il report della Cabina di regia sottolinea come non sia ancora arrivato il momento di abbassare la guardia, ricordando che “'una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti”.

 

La campagna vaccinale

Secondo il report del governo, gli italiani completamente immunizzati sono oltre 43 milioni, il 79,5 per cento degli over 12. Percentuale che presto salirà fino all'84,5 per cento, tenendo conto di quanti hanno invece ricevuto solo la prima dose. E la campagna vaccinale prosegue anche sul fronte terza dose: 245.768 quelle già somministrate, il 3,25 per cento della popolazione destinataria della dose di richiamato, i più fragili per il momento, poi arriverà il momento degli over 80 e del personale sanitario.

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