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Spina di borgo

Sei un politico membro dell'AfD? Fuori dal consiglio parrocchiale

Matteo Matzuzzi

Christoph Schaufert non può più sedere nel consiglio di amministrazione di una parrocchia cattolica: “Danneggia la credibilità della Chiesa”, dice la diocesi. In Germania la questione si fa seria

Christoph Schaufert, membro del parlamento statale dell’AfD nel Saarland, non può più sedere nel consiglio di amministrazione di una parrocchia cattolica. “Danneggia la credibilità della Chiesa”, dice la diocesi. A prendere il provvedimento è stato il vicario generale della diocesi di Treviri, che prima di allontanare il politico dall’organo ecclesiale, ha avuto con lui un dialogo. A Schaufert non viene imputato nulla riguardo la sua posizione nel consiglio parrocchiale, ma solo l’appartenenza ad Alternative für Deutschland, partito che in molte sue istanze contraddice il contenuto della fede cattolica. È una questione delicata che in Germania sta coinvolgendo clero e laici. Lo scorso febbraio, i vescovi tedeschi riuniti in assemblea avevano approvato una Dichiarazione dal contenuto chiaro: “Il nazionalismo populista è incompatibile con l’immagine cristiana di Dio e della persona umana. I partiti estremisti di destra e quelli che proliferano ai margini di questa ideologia quindi non possono essere un luogo in cui i cristiani possano impegnarsi politicamente e non sono nemmeno eleggibili”. Contro il documento, però, s’era schierato il cardinale Müller: “A una conferenza episcopale non è consentito agire come agente elettorale”. 

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  • Matteo Matzuzzi
  • Friulsardo, è nato nel 1986. Laureato in politica internazionale e diplomazia a Padova con tesi su turchi e americani, è stato arbitro di calcio. Al Foglio dal 2011, si occupa di Chiesa, Papi, religioni e libri. Scrittore prediletto: Joseph Roth (ma va bene qualunque cosa relativa alla finis Austriae). È caporedattore dal 2020.