(foto di Ansa)

roma capoccia

C'è chi dice no all'inceneritore a Roma. Muroni: “Il sindaco spieghi il suo piano”

Maria Carla Sicilia

La deputata ed ex presidente di Legambiente, racconta al Foglio il perchè del rifiuto all'inceneritore di Gualtieri: meglio puntare sul riciclo e sulla differenziata porta a porta

“La proposta del sindaco Roberto Gualtieri è da rifiutare, nel merito e nel metodo”. Non se lo aspettava? “Mi ha deluso, dovrebbe sapere che in Europa si va verso altre direzioni. Noi abbiamo fatto campagna elettorale col Pd, ma il termovalorizzatore non era nel programma”. Non c’è nessun possibile “ma” nella posizione di Rossella Muroni, ambientalista già presidente di Legambiente e oggi deputata di FacciamoEco: “Questo impianto è un errore per Roma. In Aula voterò contro l’articolo del decreto legge che dà al sindaco poteri straordinari per il Giubileo del 2025”, dice al Foglio. Linea cinque stelle, dunque. “Conte ha fatto bene a porre il tema. Però poi il M5s dovrebbe aprire una discussione su come vuole affrontare il tema dei rifiuti, dopo cinque anni di amministrazione Raggi a Roma. Se continuano a dire di no a tutti gli impianti, qualsiasi essi siano, c’è un problema. Dire di no significa anche proporre delle alternative”.

 

E quali sono le alternative al termovalorizzatore per Roma, che produce 1,7 milioni di tonnellate all’anno di rifiuti? “Incrementare la raccolta differenziata anche oltre il 65 per cento (oggi siamo al 44, ndr), rafforzare il porta a porta per incrementare la qualità, investire in innovazione e costruire impianti di riciclo, soprattutto per la gestione della frazione umida, che a Roma è un problema enorme”. L’obiettivo, dice Muroni ricordando il piano europeo, è ridurre la frazione finale da mandare in discarica al dieci per cento entro il 2035. “Così facendo non ci sarebbe più bisogno di un termovalorizzatore”. Difficile per il sindaco fare marcia indietro, ora che l’annuncio è stato fatto e dopo il supporto del governo. Parteciperà a un movimento di opposizione? “Parteciperò confrontandomi. Innanzitutto perché sono una cittadina romana e ci tengo alla mia città. So bene quanto è difficile convivere con i rifiuti a Roma. Ma la città deve essere coinvolta: ci aspettiamo che si apra un dibattito vero in cui si spieghi qual è il piano di questa amministrazione per gestire i rifiuti, dalla raccolta alla chiusura del ciclo. Mi siedo al tavolo senza pregiudizi ideologici. Ma smettiamola di usare il termovalorizzatore come un derby di calcio Roma Lazio”.

Di più su questi argomenti:
  • Maria Carla Sicilia
  • Nata a Cosenza nel 1988, vive a Roma da più di dieci anni. Ogni anno pensa che andrà via dalla città delle buche e del Colosseo, ma finora ha sempre trovato buoni motivi per restare. Uno di questi è il Foglio, dove ha iniziato a lavorare nel 2017. Oggi si occupa del coordinamento del Foglio.it.