(Foto di Ansa) 

Il nodo energia e lo sbarramento politico

Gualtieri tira dritto: il termovalorizzatore si farà anche se i 5 Stelle sono contro

Redazione

Il sindaco di Roma non si ferma e vuole portare avanti l'idea del progetto anche contro il no dei grillini. E sulla Raggi dice: "Per come è stata lasciata la città fossi in lei mi farei un'autocritica"

Roberto Gualtieri non si ferma davanti al "no" grillino e senza remore porta avanti il suo piano al fine di attivare un termovalorizzatore per la Capitale: "Un partito, che a Roma è all’opposizione, si è astenuto. Non mi pare un dramma" ha sottolineato il sindaco a Repubblica, riferendosi al fronte compatto dei grillini. Dalla sua parte Gualtieri può contare sull'appoggio del governo che consentirà di mettere in piedi il progetto grazie a ingenti finanziamenti (si parla di 1,4 miliardi) che però saranno gestiti dal ministero dell'Economia: un buon compromesso. Inoltre, ha continuato il sindaco eletto a ottobre 2021 "registro un forte consenso alla scelta di rendere finalmente Roma in grado di chiudere il ciclo dei rifiuti come fanno le altre capitali europee e le maggiori città italiane, superando una situazione vergognosa" ha aggiunto, riferendosi all'84 per cento dei cittadini dell'Urbe che si sono esposti favorevolmente al progetto. 

A non approvare il piano regolarizzatore rimangono quindi i 5 Stelle e la Cgil, i quali difendono i propri principi "a tutela dei cittadini e della loro salute", arrivando perfino a dire che "incenerire è di destra". Di certo c'è che la compagine guidata da Virginia Raggi, ex sindaco della città, ha fatto leva anche sulla sorpresa del progetto presentato dalla giunta comunale di Gualtieri. Non sarebbe stato più trasparente aggiungere l'idea del termoregolarizzatore già in campagna elettorale? Roberto Gualtieri risponde alla domanda che è sempre stato detto che "l’attuale capacità di termovalorizzazione andava potenziata, ed è scritto a chiare lettere nel programma votato dall’aula a inizio mandato"; il piano è green, sostenibile, al passo con gli altri stati europei e potenziato dalle tecnologie più avanzate. "Mi aspetterei un po’ di autocritica da parte di chi ha amministrato Roma in questi anni contribuendo all’incredibile situazione che vede la Capitale priva di sbocchi per i propri rifiuti e costretta, per toglierli dalle strade, a mandarli in giro per l’Italia e per l’Europa in una situazione di costante precarietà e con costi economici e ambientali altissimi" ha continuato Gualtieri, giudicando negativamente e senza giri di parole il lavoro lasciato da Virginia Raggi dopo gli anni a capo di Roma. 

La discussione si è scaldata anche con l'assessore grillino alla Transizione ecologica del Lazio, Roberta Lombardi, alla quale Gualtieri ha esposto ogni vantaggio del piano termovalorizzatore, di nuova generazione e che non "andrà a scapito di questa ma serve per la quota che altrimenti andrebbe in discarica". E Giuseppe Conte? Anche l'ex presidente del Consiglio è fermo sul "no" ma Gualtieri rivela di essersi messo in contatto con lui dopo aver annunciato il progetto. Insomma, il fronte grillino è il tema su cui il sindaco si scalda di più tanto da elogiare la pazienza e la responsabilità di Mario Draghi che di fronte "al dramma della guerra, all’opportunità del Pnrr, all’esigenza di rilanciare il processo di integrazione in Europa" rappresenta la stabilità politica necessaria in questo momento. 

Forte del supporto del presidente del Consiglio, il sindaco intende procedere il più speditamente possibile, come è avvenuto in questo primo semestre nel quale l’Amministrazione può vantare di aver adottato un totale di 939 provvedimenti, aggiudicadonsi il primo posto tra le giunte di Raggi, Alemanno e Marino. L'idea è quella di arrivare ad avere l'impianto già nel 2025 e di farlo gestire da Ama e Acea, per un sistema controllato da enti pubblici. E se il fronte grillino continuerà a esplicitare il proprio dissenso a riguardo del termovalorizzatore, dalla parte di Gultieri accorrono il centrodestra e Calenda, ipotizzando un Campidoglio dalle larghe intese: " Abbiamo dato vita alla coalizione più solida e unita che mai" ha affermato il sindaco. "E come abbiamo detto fin dal primo giorno sui grandi temi strategici per il futuro della città auspichiamo il contributo di tutti". 

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