Foto LaPresse

Roma Capoccia

Gualtieri fa la prima nomina non lottizzata (Eur Spa) e il solito vecchio Pd si fa esplodere

Gianluca De Rosa

Antonio Rosati, fedelissimo di Zingaretti, non è stato confermato alla guida della società che gestisce il patrimonio immobiliare dell'omonimo quartiere. Al suo posto ci sarà Angela Cossellu

Che dietro la nomina dei nuovi vertici di Eur Spa, società che gestisce il patrimonio immobiliare dell’omonimo quartiere, ci fosse qualche problema si era capito da settimane. L’assemblea dei soci (Mef al 90 per cento e Comune per il restante 10) per il rinnovo dei vertici era stata convocata e rinviata 19 volte. Un pezzo di Pd voleva la conferma alla guida di Antonio Rosati, fedelissimo di Zingaretti, di cui fu assessore in Provincia, nominato proprio dal sindaco Gualtieri, quando quest’ultimo guidava il Mef. Così, quando martedì è arrivata la notizia della sostituzione di Rosati con una manager, Angela Cossellu, che viene dal privato, si è palesato l’effetto Draghi anche nelle vicende della Capitale. E’ partito il fuoco di fila dei comunicati indignati del Pd. Il primo: Goffredo Bettini. In una lunga nota in cui ricordava la natura “anomala” del Rosati politico sempre indaffarato dietro “numeri, di bilanci e aziende”, ma anche capace di “visione”, come nell’operazione che ha trasformato la Nuvola in hub vaccinale, Bettini ha attaccato: “Si delude la speranza dell’Eur e dei molti che in questi mesi hanno rivolto ad Antonio attestati di stima”. Dopo di lui sono intervenuti, per citare i più influenti, lo stesso Zingaretti: “Mi è dispiaciuto che Rosati abbia lasciato la guida dell’ Eur Spa” , il vicecapogruppo del Pd alla Camera Roberto Morassut: “Peccato che non gli sia stato consentito di proseguire” e l’eurodeputato Massimiliano Smeriglio: “La sostituzione di Rosati è incomprensibile”.

Il sospetto di alcuni dentro al Pd è che Gualtieri non abbia difeso a sufficienza l’ormai ex amministratore. Anche se dal Campidoglio spiegano che sulla decisione del Mef,  è stato impossibile intervenire, nonostante tra Gualtieri e il ministro Franco “i rapporti siano eccellenti”. Su indicazione del comune, comunque, è andata a Marco Simoni, curatore del programma elettorale di Gualtieri, la presidenza dell’azienda.  Nel salutare l’amministratore uscente, il sindaco ha usato parole eloquenti: “La sua professionalità sarà preziosa per Roma”. Probabile quindi che Rosati sarà ristorato con un incarico diverso. Dal Campidoglio non confermano, né smentiscono.

Di più su questi argomenti: