Vittoriale degli italiani (Wikipedia)

Preghiera

Il Vittoriale di oggi è il sogno di D'Annunzio

Camillo Langone

Il complesso voluto dal poeta è ora un luogo idilliaco, una cornice perfetta per eventi che significano vitalità

Ci si torni più spesso al Vittoriale. Chi ci è stato anni fa, magari in gita scolastica, non conosce il Vittoriale odierno. Che non è il Vittoriale vissuto da D’Annunzio ma il Vittoriale da D’Annunzio sognato: molto più bello. Ci sono appena tornato e non credevo ai miei occhi perché ho visto, incredibile ma vero, un Vittoriale solare. Ho scoperto che a un certo punto il Vate si stufò del suo appartamento sepolcrale, scuro e sovraffollato (“Io ho il bisogno quasi tragico di uscire da questo vecchio Vittoriale”), e commissionò al fido architetto Maroni stanze nuove, un’ala ariosa, un teatro romano all’aperto.

Poi morì, come disgraziatamente succede, e solo oggi, sotto la presidenza di Giordano Bruno Guerri, i suoi sogni appaiono finalmente realizzati. Oggi il Vittoriale non è una casa, è un parco culturale, non è una tomba, è un paradiso sul lago di Garda, pullulante di visitatori, di eventi, di mostre e di concerti, di vita, con nuove statue e nuovi musei, dentro il paesaggio più bello d’Italia e pertanto del mondo. Ci si torni più spesso al Vittoriale perché D’Annunzio ogni anno cambia e diventa più giovane.
 

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).