Bernardo Siciliano, Thanksgiving. Olio su tela, 264x198 cm, 2021 

preghiera

Lode ai pittori che fanno venir voglia di mettere su famiglia

Camillo Langone

Ce ne sono, e sono mirabilmente autonomi rispetto alla tendenza disgregatrice: gli piace dipingere famiglie, spesso la propria, con alti risultati estetici e commozione contagiosa

La famiglia profana non mi suscita lo stesso sentimento che provava Gide (“Famiglie vi odio!”) ma fatico a farmela piacere. In compenso amo moltissimo la Sacra Famiglia e ogni anno mi intenerisco davanti al presepe con intatto candore. Negli ultimi mesi ho percepito qualcosa di sacro anche nella famiglia raffigurata dagli artisti viventi. Mi sono accorto che sono parecchi i pittori, mirabilmente autonomi rispetto alla tendenza disgregatrice, a cui piace dipingere famiglie, spesso la propria, con alti risultati estetici e commozione contagiosa. Penso a Pietro Albetti (Magenta MI 1973), Giulia Huober (Bagno a Ripoli FI 1983), Federico Lombardo (Castellammare di Stabia NA 1970), Rocco Normanno (Taurisano LE 1974), Manuel Pablo Pace (Montecchio Maggiore VI 1977), Daniele Vezzani (Novellara RE 1955), penso a Bernardo Siciliano (Roma 1969) e al suo “Thanksgiving” (l’artista vive a New York), un grande olio su tela appena ultimato la cui prodigiosa tecnica pulviscolare evidenzia il magico dei riti domestici. Sono sette pittori che mettono voglia di famiglia e di avere figli. L’amore del Dio-Bambino li riscaldi sempre.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).