Bacco bambino circondato da putti , bottega di Carlo Cignani (1628-1719)

Preghiera

In vino felicitas

Camillo Langone

Bisogna farlo sapere in giro, che i migliori italiani in circolazione sono i vignaioli

A Raffaele La Capria sta la “bella giornata” come a Paolo Massobrio sta la “bella persona”. La categoria non viene teorizzata ma prende forma spontaneamente, pagina dopo pagina, nel nuovo libro del giornalista enogastronomico (“Del bicchiere mezzo pieno”, Comunica Edizioni) dedicato agli incontri di una vita. Lo leggi e ti viene voglia di conoscere, prima ancora dei vini, le persone che li producono. Io ero già convinto, convintissimo, del fatto che i migliori italiani in circolazione siano proprio i vignaioli, pacati custodi di territori e tradizioni. Però bisogna farlo sapere in giro. Nel libro non compaiono soltanto produttori di vino ma tutti, a cominciare dall’amico Bruno Lauzi, alla categoria “bella persona” risultano appartenere (unica eccezione Luigi Veronelli, maestro problematico). Sarà che Massobrio, cattolico epicureo, è un ottimista e vede il bicchiere come da titolo. Riesce a trasmettere serenità perfino quando parla di morte. Ad esempio quando ricorda il giorno dei funerali del grande prete di cui fu seguace: “E per ricordare il don Gius aprimmo la bottiglia del Bricco dell’Uccellone 1982, che avevo messo via per lui, per quando sarebbe tornato a casa mia”. Potessi avere metà dell’ottimismo di Massobrio. E un quarto della sua cantina.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).