Foto Pixabay

I richiami all'apostasia siano un richiamo per la preghiera

Camillo Langone

Si sfrutti come pungolo l’onnipresente ambiente pagano. Si prenda esempio la condizione dei cristiani in Arabia Saudita

“L’ambiente musulmano ci aiuta a essere più coscienti. Ascoltare cinque volte al giorno la chiamata alla preghiera musulmana è un richiamo anche per noi, per la nostra pratica. Vedere come loro vanno alla moschea è uno stimolo”, racconta al Giornale il vescovo Paul Hinder, residente ad Abu Dhabi, vicario apostolico dell’Arabia meridionale e dunque di territori dove sono proibiti i campanili e le conversioni ma dove vivono, spesso in stato servile, un milione di cattolici in prevalenza filippini e indiani. Siccome l’ambiente musulmano da noi è ancora circoscritto (diamo tempo al tempo) a pochi quartieri, si sfrutti come pungolo l’onnipresente ambiente pagano. Ascoltare cinquemila volte al giorno, attraverso i media vecchi e nuovi, la chiamata all’idolatria, all’apostasia, all’eresia, all’astrologia, alla sodomia sia un richiamo per la preghiera, vedere come loro la domenica vanno per negozi e centri commerciali sia uno stimolo per andare a messa.

Di più su questi argomenti:
  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).