Un'immagine della sfilata di Miuccia Prada alla Fashion week di Milano (foto LaPresse)

Bella, lisergica e più erotica del solito, la primavera-estate di Prada

Camillo Langone

Nella sua nuova collezione, Miuccia dice di aver fatto scontrare conservatorismo e psichedelia, considerandole cose distantissime. Io invece considero incompatibili psichedelia e progressismo

Molto bella l’ultima sfilata Prada. Molto stimolante anche dal punto di vista filosofico. Nella sua nuova collezione, Miuccia dice di aver fatto scontrare conservatorismo e psichedelia, considerandole cose distantissime, incompatibili. Io invece considero incompatibili psichedelia e progressismo. Il primo termine rimanda all’allargamento della coscienza mentre il secondo è responsabile di un restringimento della medesima, tipico meccanismo di ogni ideologia.

 

  

Solo un realista, consapevole del grigio limite e della sua invalicabilità, può capire appieno il valore di una favola colorata. Nelle interviste la stilista milanese parla di sogni, di libertà, di fantasia: parole a me carissime, e lo dico mentre ascolto i Mazzy Star (stesso suono di chitarra dei Grateful Dead) e sfoglio Ernst Jünger, del conservatorismo un maestro, che prendeva l’LSD. Molto bella, lisergica e più erotica del solito, la primavera-estate 2019 di Prada: che vesta la prossima Summer of Love.

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).