Una scena del film “Chiamami col tuo nome”

Tenersi alla larga dai film monosessuali

Camillo Langone

Auguro a Luca Guadagnino e Laura Bispuri tutti i premi di tutti i festival del pianeta e a me tante ore di non cinema da dedicare alla grande letteratura

I film monosessuali mi fanno l’effetto delle tavolate monosessuali, le cosiddette serate libere che le coppie un po’ tristi reciprocamente si concedono, con lui che esce con gli amici e lei con le amiche. Sensazione di tedio, monotonia, mancanza di vero scambio, insomma infecondità. Dunque ringrazio Luca Guadagnino e Laura Bispuri per continuare a tenermi lontano, con i loro molto monosessuali film “Chiamami col tuo nome” e “Figlia mia”, da una delle tante manie e filie a cui in passato ho ceduto: la cinefilia. Auguro loro tutti i premi di tutti i festival del pianeta e a me tante ore di non cinema da dedicare alla grande letteratura, a cominciare dalla Bibbia dove fin da subito l’uomo e la donna fanno insieme quelle cose interessantissime che costituiscono la vita. Cose magari sbagliatissime, comunque tanto più eccitanti di una pizzata con birrette o di un film monosessuale da festival.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).