Una foto del presepe di San Miniato sulle pagine locali de La Nazione

Contro l'islamizzazione del presepe si sostituiscano i vescovi contronatura

Camillo Langone

Qualche nota per il rinaturamento del Natale auspicato dal Santo Padre nell’ultima udienza generale del 2017

Per il rinaturamento del Natale auspicato dal Santo Padre nell’ultima udienza generale del 2017. Si tolgano dai presepi i Bambini neri (caso di Viareggio): ospite naturale della mangiatoia è un pupo bianchissimo siccome Gesù discendeva dal fulvo Davide e nella Bibbia i giovani di Sion vengono descritti “più splendenti della neve, più candidi del latte” e la Sindone mostra un uomo dal naso sottile, nient’affatto camuso, e dai capelli lisci, nient’affatto crespi. Si sostituiscano le Madonne e i San Giuseppe maomettani (caso di San Miniato) e si sostituisca pure il vescovo: solo un vescovo snaturato poteva applaudire l’islamizzazione del presepe vivente allestito nella sua diocesi. Infine si tolga il cucciolo dalle braccia dell’anziano signore della pubblicità Monge, quella che da settimane ci augura buone feste con una parodia estinzionista del “Ritratto di vecchio con nipote”, dipinto di Domenico Ghirlandaio. Natura vuole che i nonni tengano più ai nipoti che agli eventuali botoli scodinzolanti per casa: sui nonni contronatura, come sui vescovi contronatura, sia anatema.

Di più su questi argomenti:
  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).