Antoniazzo Romano, Natività e i santi Andrea e Lorenzo, 1609

Anche questo Natale sono in tanti a fare piangere Gesù bambino

Camillo Langone

Preghiera contro l’apostasia del clero

“Tu piangi per vederti da me ingrato / dopo sì grande amor, sì poco amato!”. Caro eletto pargoletto, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori ti ha immaginato piangente, nella grotta di Betlemme, non per i motivi che fanno singhiozzare i bambini normali, ad esempio la fame, ma per il disamore che sapevi ti avrebbe circondato. Anche questo Natale saranno in tanti a farti piangere. Il cardinale di Firenze che ha deciso di vendere terra cristiana, da te pagata a caro prezzo, ai maomettani che ci costruiranno una moschea dove negheranno la tua divinità. L’abate di Montevergine che ha donato il presepe dal forte sentore omosessualista allestito in piazza San Pietro. I dodici preti friulani che proprio a Natale hanno scritto una lettera per esortare gli italiani a farsi invadere e islamizzare, o, panteistica alternativa, a tralasciare il culto del Padre per abbracciare quello di Madre Terra. Eccetera. Caro eletto pargoletto, contro l’apostasia del clero io non posso fare nulla, posso soltanto cantare, con le parole di Sant’Alfonso, “Caro non pianger più, ch’io t’amo e t’amo”.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).