Foto di Krzysztof Belczyński via Flickr

L'aumento dei gatti è un brutto segnale

Camillo Langone

La notizia è che nel nostro rammollito paese i gatti hanno sorpassato i cani. Questo fenomeno “va di pari passo con la variazione dell’assetto familiare"

Italia gattara e decadente. La notizia è che nel nostro rammollito paese i gatti hanno sorpassato i cani. Questo fenomeno, dice il vicepresidente dell’ordine dei veterinari, “va di pari passo con la variazione dell’assetto familiare. Facilmente il single sceglie il gatto”. Dunque il gatto fa le fusa al crollo demografico: meno famiglie, più gatti, meno bambini. Un altro veterinario afferma: “Magari gli presenti le pietanze più ricercate e lui ti snobba. Se sbagli non ti perdona”. Dunque il gatto si fa servire, laddove il cane serve (non mi riferisco ai botoli boccoluti che si vedono in città bensì ai cani seri che addentano l’aggressore, scovano il tartufo, riportano la beccaccia). Sia maledetto il gatto, presagio di estinzione.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).