I veri nemici di Oriana Fallaci

Camillo Langone
Oriana, leggo “I nemici di Oriana. La Fallaci, l’islam e il politicamente corretto” di Alessandro Gnocchi (Melville) e mi accorgo che i tuoi veri nemici non erano Sabina Guzzanti, Franco Cardini, Jovanotti, Pietro Citati.

Oriana, leggo “I nemici di Oriana. La Fallaci, l’islam e il politicamente corretto” di Alessandro Gnocchi (Melville) e mi accorgo che i tuoi veri nemici non erano Sabina Guzzanti, Franco Cardini, Jovanotti, Pietro Citati, che chiamerei collaborazionisti se la parola non ricordasse Céline e Drieu La Rochelle, ben altre scritture, ben altre biografie. Certi virgolettati, riletti oggi, possono valere ai tuoi detrattori al massimo l’inserimento nello scaffale Maramaldi & Mosche Cocchiere. Oriana, i tuoi veri nemici non erano nemmeno le pur pericolose associazioni islamiche o islamofile che approfittando di leggi ancor più pericolose ti trascinarono in tribunale quattro volte (Gnocchi ricorda che durante l’agonia eri sotto processo a Bergamo). Oriana, a quasi dieci anni dalla tua morte e in questi giorni di sbarchi massicci (mille, duemila, tremila nuovi invasori entrano quotidianamente in Italia senza colpo ferire né rabbia suscitare), mi appare sempre più evidente che i tuoi veri nemici erano gli italiani.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).