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la decisione

Ok alla presentazione a Firenze del report di Francesca Albanese su Gaza (ma senza cittadinanza onoraria)

Redazione

La Commissione pace del comune approva la risoluzione per "un'iniziativa istituzionale" per far presentare alla relatrice Onu il tanto discusso report sulla "responsabilità dei crimini a Gaza". Dopo le mediazioni col Pd, però, scompaiono i riferimenti all'onoreficenza

Niente cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, ma "un'iniziativa istituzionale pubblica di conoscenza del report che mette in luce le diverse responsabilità nei crimini verso Gaza e la Cisgiordania". La Commissione pace del comune di Firenze ha approvato una risoluzione proposta da Dmitrij Palagi di Sinistra Pc, che dopo le mediazioni avvenute in questi giorni - in particolar modo con il Pd - vede scomparire, rispetto alla versione originaria, il riferimento alla cittadinanza onoraria per la relatrice speciale Onu.  Nei giorni scorsi, come raccontato dal Foglio, la presidente del consiglio comunale fiorentino Stefania Collesei aveva rinviato il voto sull'onorificenza in mancanza dei numeri necessari per approvare la risoluzione, promettendo un qualche tipo di "riconoscimento". Il testo, presentato sempre da Palagi, aveva come titolo "Solidarietà e cittadinanza onoraria a Francesca Albanese". I problemi maggiori per il conferimento della cittadinanza, però, erano all'interno della maggioranza, che aveva visto opinioni contrastanti arrivare dal Partito democratico. La sindaca di Firenze Sara Funaro, in un'intervista al Foglio, aveva definito "inopportuno" dare la cittadinanza onoraria alla relatrice, in quanto aveva dimostrato di aver creato "più divisioni che messaggi di pace". Non solo, anche il consigliere Luca Milani (Pd) suggeriva di abbandonare la strada della cittadinanza.

 

Palagi, però, non ha perso di vista il reale obiettivo: appena la risoluzione approvata arriverà in Consiglio comunale, proporrà un ordine del giorno legato al conferimento dell'onorificenza. "Noi - dice il consigliere - pensiamo che la mobilitazione continuerà perché è una esigenza reale, in politica le cose cambiano e noi contiamo che quanto prima arrivi questo atto in Consiglio e che le mobilitazioni possano produrre un effetto tale che si possa concedere la cittadinanza onoraria". 

 

L'atto in commissione è stato votato favorevolmente dallo stesso Palagi (Sinistra Pc), Collesei (Pd), Luca Milani (Pd), Renzo Pampaloni (Pd), Andrea Ciulli (Pd) e Giovanni Graziani (Avs-Ecolò). Contrari Alessandro Draghi (FdI) e Alberto Locchi (FI). Francesco Grazzini (Iv) non ha votato perché non presente in commissione anche se ha ribadito la contrarietà all'iniziativa spiegando che "si danno riconoscimenti istituzionali a figure che uniscono e non dividono". Secondo il consigliere Draghi "hanno fatto molto più per la pace Trump e Meloni che Albanese. Non ero d'accordo sulla cittadinanza onoraria, non sono d'accordo a fare un dibattito a senso unico sulla relazione che Albanese ha fornito. In questa commissione non si è mai sentito chi la pensa diversamente su Israele e Palestina".

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