Anche Salvini vuole andare ad Atreju: “Vorrei confrontarmi con Conte”

Anche Matteo Salvini vuole il suo duello con l'opposizione. "Mi farebbe piacere confrontarmi con Giuseppe Conte ad Atreju il 14 dicembre". Le parole del capo dela Lega arrivano dopo l'invito ufficiale che ieri la premier Giorgia Meloni ha indirizzato al leader del Movimento cinque stelle e alla segretaria del Pd, Elly Schlein. "Anche perchè saranno i giorni immediatamente successivi alla decisione della Cassazione per il caso Open Arms – ha proseguito il ministro dei Trasporti – sarebbe interessante discutere con Conte, visto che la difesa dei confini era una battaglia che diceva di condividere fino a quando non decise di allearsi col Pd pur di restare al potere. Attendo una risposta”.

La segretaria dem aveva posto la presenza della presidente del Consiglio come condizione per la sua presenza alla festa di Fratelli d'Italia, in programma dal 6 al 14 dicembre a Castel Sant'Angelo. Nella serata di ieri, la premier si è detta pronta a confrontarsi con l'opposizione, sottolineando però che al confronto dovrebbe "partecipare anche Giuseppe Conte”. Le ragioni sarebbero due: “La prima è che Giuseppe Conte, a differenza di Elly Schlein, anche negli anni passati è venuto ad Atreju senza imporre alcun vincolo. Lo ha fatto anche da presidente del Consiglio - ha spiegato Meloni - la seconda è che non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione, quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno. Da parte mia, quindi, sono disponibile a un confronto unico con entrambi”, ha concluso. 

Come aveva già anticipato al Foglio, il capo del M5s ha ribadito la sua disponibilità al confronto. Al contrario, la segretaria del Pd sembra averci ripensato: "Mi spiace che Giorgia Meloni abbia rifiutato di fare il confronto con me - ha detto intervistata a Piazza Pulita - forse oggi faccio più paura dopo le regionali? Vuole fare il confronto di coalizione? Portasse anche Matteo Salvini. E se vuole portare anche Tajani noi portiamo anche Fratoianni e Bonelli. È ridicolo". Con le parole di Salvini, forse, il programma di Atrejusi arricchirà (o si stravolgerà) ancora una volta.