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mancanza di alternative

Il Pd è senza Energia: le surreali proposte di Elly sul prezzo del gas

Luciano Capone

La segretaria dem propone di fare come “Spagna e Portogallo che hanno scollegato il prezzo dell’energia da quello del gas”. Ma parla di qualcosa che non esiste più da ormai due anni: il "tope al precio del gas" è terminato il 31 dicembre 2023

Qualcuno aiuti Elly Schlein. Da mesi, come recentemente al Tg1, continua a ripetere come un mantra la ricetta del Pd per abbassare il costo dell’energia: fare come “Spagna e Portogallo che hanno scollegato il prezzo dell’energia da quello del gas”. Non è così: a Madrid e Lisbona il prezzo dell’energia si forma esattamente come a Roma. La segretaria parla di qualcosa che non esiste più da ormai due anni: il “tope al precio del gas” è terminato il 31 dicembre 2023. Il tope (tetto) era uno strumento eccezionale, autorizzato durante la crisi energetica dalla Commissione europea per un tempo definito e limitato per questioni tecniche (pochi collegamenti infrastrutturali con altri paese) con i due paesi iberici: è la cosiddetta “eccezione iberica”.

Il meccanismo, oltre che legalmente in attuabile, sarebbe deleterio per l’Italia dato che diventerebbe un enorme sussidio alle esportazioni di energia (famiglie e imprese italiane pagherebbero uno sconto a favore dei consumatori dei paesi confinanti). Peraltro, si tratta di un Sussidio ambientalmente dannoso (Sad) a favore dei produttori di energia elettrica da gas, in contrasto con la teorica linea del Pd di abolizione di tutti i Sad. Al di là degli aspetti tecnici, il problema è che su questo come su altri temi è chiaro che la segretaria del Pd parla di cose che non conosce. E non affronta i problemi realmente in discussione. Ad esempio il dl Energia, che il governo rinvia da mesi per contrasti tra ministeri. Lì dovrebbero esserci le misure concrete per ridurre il costo dell’energia, ma il Pd non incalza l’esecutivo e dà la sensazione di non conoscere minimamente i temi sul tavolo.

Difficile così che il Pd appaia per le imprese come un’alternativa a un governo che pure ha tanti limiti. Il problema non è solo Schlein che da mesi propone soluzioni surreali, ma è più ampio. Se la segreteria del partito non ha un responsabile “Energia” e se la figura più prossima al tema – la responsabile “Conversione ecologica, Clima, Green economy” Annalisa Corrado – ha concentrato il suo impegno sulla flotilla per Gaza, è chiaro che poi la timoniera del Pd navighi a vista.

 

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  • Luciano Capone
  • Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali