Virginio Merola - foto Ansa

Il colloquio

Il Pd si spacca sulla risoluzione di Italia Viva per Gaza. Merola vota sì: "Guardo al contenuto, non all'alleanza"

Nicolò Zambelli

"Su temi come pace e guerra fa fede il contenuto delle mozioni. Deve prevalere non solo l’identità del Pd, ma la chiarezza della sua proposta", dice l'ex sindaco di Bologna e deputato dem, che ha votato a favore della mozione. Oltre a lui Guerini, Madia, Quartapelle, Casini, Delrio, Sensi e Verini

"Il Pd sì è astenuto per mantenere una posizione unitaria con il Movimento 5 stelle e Avs, ma su temi come pace e guerra fa fede per me il contenuto delle mozioni". A dirlo al Foglio è il deputato del Partito democratico Virginio Merola, che ha votato a favore della mozione di Italia Viva questa mattina alla Camera – approvata con il voto anche della maggioranza – mentre il suo partito si è astenuto. Insieme a lui hanno votato a favore Lorenzo Guerini, Marianna Madia e Lia Quartapelle. Uno schema replicato in Senato nel pomeriggio, dove Pier Ferdinando Casini, Graziano Delrio, Filippo Sensi e Walter Verini hanno espresso il proprio sì mentre gli altri senatori dem si sono astenuti.
 

Raggiunto dal Foglio l'ex sindaco di Bologna spiega: "Il mio partito si è astenuto per mantenere unità, ma su questi temi io guardo al contenuto".
 

E aggiunge: "Ho votato a favore perché la condivido. Non votarla in nome di alleanze contingenti non è una cosa che mi sento di fare, perché deve prevalere non solo l’identità del Pd, ma la chiarezza della sua proposta". Gli chiediamo come l'hanno presa al Nazareno: "Hanno lasciato libertà di voto sulle risoluzioni, in modo informale. Ma pochi lo sapevano".
 

 

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