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le reazioni
Renzi, Calenda e il governo Meloni dicono sì al piano di Trump per Gaza. Azione: "Ora mozione unitaria"
L'iniziativa per la fine della guerra tra Israele e Hamas è stata "accolta con piacere dall'Italia", dice la premier Meloni. "Tutto il Parlamento sostenga il piano americano", dice il leader di Azione. Italia Viva possibilista, Conte si sfila. Il Pd tace
Il piano di Trump per la pace a Gaza - valutato positivamente da Bruxelles e dai leader europei, anche socialisti - in Italia è stato accolto con timidezza dai partiti d'opposizione, fatta eccezione per Azione e Italia Viva. "Il piano di Trump rappresenta una via d'uscita a questa tragedia immane che per me va accolta", ha detto il leader di Azione Carlo Calenda ospite a L'Aria che tira, proponendo di presentare una mozione su Gaza unitaria con maggioranza e opposizione giovedì in Parlamento. La proposta di accordo, presentata ieri dopo l'incontro di Trump e Netanyahu alla Casa Bianca, sembra incontrare il favore anche del leader di Italia Viva Matteo Renzi, che a margine di un evento al Senato ha detto: "È un piano molto serio, ci hanno lavorato personalità di altissimo livello. È l'unico modo per bloccare il massacro di Gaza. Bisogna che Hamas sia messa nelle condizioni di non nuocere più. Il piano è l'unica possibilità. La soluzione oggi è quella predisposta da Trump e Blair. Non c'è alternativa a questo piano. O viene accolto o si continua col massacro".
Compatto e positivo è il sostegno della maggioranza. "Il piano, che l’Italia accoglie con favore, presenta un ambizioso progetto di stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo della Striscia di Gaza, con il pieno coinvolgimento dei partner regionali", ha scritto la premier Giorgia Meloni in un post su X. Sulla stessa linea il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha dato la disponibilità dell'Italia, "anche con la presenza militare, alla nuova futura amministrazione che dovrà riunificare la Palestina e garantire stabilità nel territorio". Entusiasmo da parte del vicepremier Matteo Salvini che ha commentato così: "Splendida notizia, grazie presidente Trump!" Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha detto che il piano statunitense "potrebbe finalmente portare tregua, pace, aiuti e poi consentire la ricostruzione di una terra dove il popolo palestinese possa vivere in libertà, convivendo con Israele".
Pd e gli altri partiti dell'opposizione non hanno ancora chiarito la propria posizione sull'accordo proposto da Trump. Ma alla proposta di Calenda di presentare una mozione unitaria su Gaza, giovedì alla Camera, ha risposto sfilandosi Giuseppe Conte, che sul piano ha espresso qualche perplessità: "Si può presentare una sola mozione nel momento in cui tutti siamo d'accordo su tutti i punti. Se ci sono delle diversità di posizione, non rinunciamo certo a confermare quella che è una linea politica che abbiamo espresso in questi due anni con chiarezza e fermezza". Possibilista sull'iniziativa di Calenda è Renzi: "Vediamo. Decideranno i capigruppo".
In mattinata Igor Taruffi, prima della proposta di Calenda, si era limitato a dire: "Tutto quello che può aiutare la fine del conflitto va nella direzione giusta, è un passo avanti. Ci sono delle condizioni che però non possiamo eludere: il riconoscimento dello stato di Palestina e la soluzione dei 'due popoli e due stati'". Per il responsabile organizzazione del Pd, Igor Taruffi, "isolare Hamas è indispensabile, ma quello che abbiamo sentito ieri sera - le parole di Taruffi a La7- qualche elemento di preoccupazione lo genera. Trump ha utilizzato un'espressione orribile: ha parlato di soluzione finale se Hamas non dovesse accettare il piano" e "lo ha detto parlando con alle spalle la bandiera di Israele".
