
Il racconto
Milano, l'antipatica. I progetti, i successi, e le Olimpiadi già svaniti. Sala da eroe a “insopportabile”
La lotta per non impedire gli Airbnb, le ztl, il verde pubblico motivo di scontro, Milano ora si rivolta contro se stessa, il benessere e il sindaco che non voleva essere solo sindaco
E’ il benessere il malessere di Milano. Le Olimpiadi Milano-Cortina, il Politecnico tra i primi cento atenei al mondo, lo Scalo Farini, l’agorà di piazzale Loreto, il nuovo quartiere Santa Giulia di Rogoredo dell’architetto Cucinella…. sono benessere o malessere? Aumentano gli affitti delle case ma è aumentato il valore degli immobili che è il patrimonio del milanese, l’eredità da lasciare ai figli. E’ benessere o malessere? Dice un amico di Beppe Sala, difeso finalmente da Elly Schein con una nota, che “Milano sta processando la ricchezza, la sua specialità, dimenticando che non può esistere Milano senza i fondi arabi, senza i grattacieli” e dice pure che Milano sta processando “l’antipatia di questo sindaco, il suo ‘posso fare altro’, quell’aria da manager che non è riuscito mai a togliersi, l’essere di sinistra senza esserlo”. Fare il “civico” è benessere o malessere? A Milano il sindaco è già un premier perché come cantava Lucio Dalla, Milano è gelosa della sua musica, non sopporta distrazioni, “Milano gambe aperte/ Milano che ride e si diverte”, ma Milano sa essere anche sguardo “maligno di Dio”. E’ l’antipatia il vero reato che manca nel fascicolo.
Alessandro Verri, capogruppo in Consiglio comunale della Lega, dice che c’è l’odore “dell’ultimo giro” e che a prescindere dall’indagine, che farà il suo corso, “Sala ha scelto l’impopolarità. Ha chiuso il quadrilatero della moda alle auto e adesso litiga con i Verdi e sai perché? Perché nel nuovo progetto di piazzale Loreto non c’è abbastanza verde ed è tutto impantanato. Qui il verde è diventato il rosso che blocca e non la siepe che fa respirare. L’indagine finirà per guastare la vendita di San Siro”.
E poi ci sono i calzini arcobaleno di Sala, i suoi post con le bici da corsa, il carattere brianzolo, i Bazoli (la compagna Chiara). Lo stanno già processando e non per le Scie, che hanno cambiato il cielo, ma per quella che ora è vanità, il non prendere parte, e partito. Fa notare un architetto che “se leggete le carte, quando si parla di Stefano Boeri, di fronte ai rifiuti della Commissione, Boeri rispondeva: ‘Ma dite no, perché lo presento io? Siete peggio della Juve’. Il problema di Milano è adesso maneggiare la grandezza, quella di Sala, un manager, che si espanso nelle ambizioni, federatore, premier. Ma è grandezza, blasone, anche quella di Boeri che ogni volta che entrava in comune i funzionari guardavano con sospetto, perché pensavano “questo è un genio e con i suoi schizzi ci intorta”. Va così dal 2022, da quando Sala, dopo il Covid, si chiude nel palazzo. La sua giunta da politica si fa tecnica, perde i due Pier (Majorino e Maran) per strada e si allontana dal Pd. Sempre Verri, che siede dove un tempo sedeva il giovane Salvini, dice di fare attenzione e guardare bene quando Sala parlerà in Consiglio comunale, lunedì: “Lo hanno scaricato i suoi, perché se stai con il sindaco non fai una telefonata, come ha fatto la segretaria del Pd, ma vieni qui, lo abbracci”.
Dopo due giorni, dopi i titoli “Schlein scarica Sala”, la nota della segretaria è finalmente arrivata, ma non si è ancora alzata la voce di un Vecchioni (magari lo farà) di un artista, non si è alzata la voce di quella Ztl che è la croce della sinistra a Milano “la sinistra Ztl”. Non c’è neppure un video del Terzo Segreto di Satira, il collettivo satirico di Milano, che alle prime elezioni era riuscito a renderlo simpatico. Il vero racconto della città in questi anni dicono che lo abbia fatto Jacopo Tondelli degli Stati Generali, il quotidiano online dove da anni si dibatte su benessere e malessere di Milano. E’ malessere andare a vivere a Sesto San Giovanni a 19 minuti dal Duomo? Racconta una matricola della Bicocca, l’ateneo che guida la rettrice Giovanna Iannantuoni (il Pd sta già cercando lei) che “chi viene a Milano non accetta di abitare a Primaticcio. Qui tutti vogliono stare dove accadono le cose, Porta Venezia, Nolo, Brera, i Navigli, la Triennale”.
La grande intellettuale di Milano, di questa Milano, che non è più di ringhiera, è Lucia Tozzi, che c’è da scommettere verrà candidata, forse dal più veloce di tutti Fratoianni. E’ la studiosa di politiche urbanistiche, autrice del libretto rosso, simbolo di questo tempo “L’invenzione di Milano” (Cronopio) che insieme a Gianni Barbacetto del Fatto ha ingaggiato la battaglia contro la Milano della “mano libera”, della deregolamentazione, la Ramallah del cemento, del faccendiere. Alessandro Alfieri, senatore del Pd, che è stato segretario regionale, è convinto che si stia facendo spazio un “racconto caricaturale di Milano, una Milano che ha preso il posto di Roma. Stiamo passando dal motto ‘Roma fa schifo’ a Milano fa schifo’. Siamo passati da ‘Milano place to be’ a Milano ‘nuova Tangentopoli’. Ed è un impazzimento”. Nessuno ricorda che fra sei mesi, Milano ospiterà le Olimpiadi, quelle che Roma si rifiutò di ospitare. Nessuno racconta che quanto accade a Milano sta accadendo, o è già accaduto, a Madrid, Barcellona, Londra e New York. Quando l’ex assessore Pierfrancesco Maran aveva iniziato a parlare di tetto per gli Airbnb i primi a protestare furono i milanesi, sì, i milanesi, che avevano messo a reddito il loro appartamento e volavano il fine settimana a Londra. Barcellona ha inserito il tetto, e lo chiede anche Londra, ma cosa accadrebbe a Milano? E’ cresciuta tanto, troppo, ma era Milano che ballava e diceva: di più. Il problema dell’abitazione di Milano è lo stesso di New York che ora sogna il sindaco marxista, Zohran Mamdani, Un marxista al Duomo? Come uscirà da questa indagine, Milano? Anche dopo Tangentopoli la sinistra aveva pensato di uscirne spostandosi a sinistra della sinistra con Nando Dalla Chiesa. E’ finita che è arrivato un leghista, Formentini e poi Albertini, Moratti, 18 anni che hanno cambiato Milano, la città dove ora si maledice il segno “+”. E’ benessere o malessere?