oggi l'evento

Calenda pesca da Instagram la sua carta per le europee: il fondatore di Will

Alessandro Luna

Alessandro Tommasi, fondatore della pagina instagram da 1,6 milioni di follower, ha lanciato il suo movimento Nos per le europee e sarà alleato di Azione e + Europa. Il suo obiettivo? Far fare pace a Renzi e Calenda

“Il centro ha un problema di personalismi, Renzi e Calenda sono straordinari leader ma servono nuove regole alla politica”, dice Alessandro Tommasi, fondatore della pagina di informazione social Will, che conta oggi 1,6 milioni di follower, e che ha lasciato a settembre per lanciarsi nella sua nuova avventura: Nos. Oggi si terrà a Milano l’evento di lancio di questo nuovo movimento politico, a cui dovrebbero partecipare più di mille persone, in vista di una candidatura alle elezioni europee insieme ad Azione e +Europa. Ma l’obiettivo di Tommasi non si limita a un seggio a Bruxelles: con Nos vorrebbe infatti riuscire a costruire, all’indomani delle elezioni, un soggetto politico di centro sulle ceneri del defunto Terzo polo.

“Il metodo di oggi disincentiva le persone ad interessarsi alla politica e scoraggia le nuove leadership. Oggi nei partiti funziona che chi ha il potere se lo tiene finché qualcuno non riesce a strapparglielo, nelle aziende in cui ho lavorato io invece quando noti qualcuno con potenziale lo mandi in alto”. Portare il metodo aziendale in politica, insomma. Un po’ come cercò di fare Berlusconi nel 1994. “Ma io non voglio sostituire personalismi ad altri personalismi. Al netto delle sensibilità di tutti i leader, bisogna convincerli a mettere da parte il proprio ego”. E Nos può riuscirci? “Avevamo sperato che ci riuscissero da soli mesi fa, ma si sono dati delle gran botte. Ci speriamo”.

Oggi pomeriggio alle 5 al Talent Garden Calabiana di Milano interverranno il segretario lombardo di Azione Fabrizio Benzoni, Piercamillo Falasca di +Europa. Manca Italia Viva, a cui Azione ha appena sottratto Ettore Rosato ed Elena Bonetti. “Noi siamo aperti a tutti, vogliamo creare una piattaforma e chiedere: chi ci sta?”, spiega Tommasi.