(foto Ansa)

Il colloquio

L'albergatrice di Gubbio: “Il Pd? Da noi sono stati monastici”

Luca Roberto

"Per noi la convention è stata un successo. Per loro? Lo spero. Comunque siamo aperti a tutti i partiti". Chiacchierata con Maria Carmela Colaiacovo, proprietaria del Park Hotel "Ai Cappuccini"

Altro che lusso e karaoke. Diciamo che i parlamentari del Partito democratico sono stati particolarmente monastici. Ma spero che nella nostra struttura si siano trovati bene e ci facciano pubblicità”. Maria Carmela Colaiacovo è un’imprenditrice del settore alberghiero alla terza generazione. Soprattutto, è la proprietaria del Park Hotel “Ai Cappuccini” di Gubbio. Quello in cui giovedì e venerdì scorsi il Pd s’è riunito a conclave per cercare di fare squadra e per provare a dare un senso alla sua collocazione all’opposizione del governo Meloni. Una due giorni in cui Elly Schlein s’è vista solo di sfuggita, per l’intervento conclusivo. E che però ha richiamato nella cittadina umbra una gran quantità di circo mediatico, curioso di vedere da vicino i trattamenti a cui si sottoponevano i deputati dem. C’è qualche servizio che hanno utilizzato più degli altri? Con cui si sono viziati? “Mah, guardi, la convention è stata talmente piatta che mi viene difficile raccontarle qualcosa di divertente. Hanno avuto un’agenda così fitta di lavori, all’interno della nostra sede congressuale, che non li abbiamo praticamente mai incontrati. Diciamo che il tempo per divertirsi era davvero poco”, racconta Colaiacovo. “Hanno avuto una due giorni molto serrata. E per loro è stato impossibile anche solo usufruire della spa”.

 

Eppure tra le varie opzioni cui avrebbero potuto attingere c’era il trattamento a base di cioccolata spalmabile direttamente sul corpo. “Io questa ironia nei confronti della cioccolata non l’ho mica capita. E’ stata presa come un gioco. Ma il cioccolato fondente ha delle grandissime doti antiossidanti. La nostra spa offre anche moltissimi altri trattamenti con prodotti naturali. Ma ecco, i parlamentari del Pd non ne hanno fatto uso. Anche perché non ne hanno avuto modo”. Questo perché, per l’appunto, hanno utilizzato quasi esclusivamente la parte della struttura dove si organizzano congressi, “un’attività in cui abbiamo più di trent’anni di esperienza”, dice Colaiacovo, che come imprenditrice riveste anche l’incarico di presidente dell’Associazione italiana Confindustria alberghi. Sia sincera: in qualità di personalità del mondo dell’impresa voterebbe mai Schlein? “Non sta a me entrare in queste dinamiche. Noi siamo semplicemente un corpo intermedio e come tale non possiamo parteggiare per l’uno o per l’altro, non abbiamo un colore politico. Siamo solo attenti a che la politica dia delle risposte al nostro settore in maniera non superficiale. Per questo abbiamo bisogno di politici competenti”. Soprattutto perché, come spiega ancora la patron de Ai Cappuccini, “qui i numeri del turismo sono in grande crescita. Ma contiamo di continuare a crescere ancor di più. Puntando sulla destagionalizzazione, su un turismo che vada avanti tutto l’anno”. Per questo anche quando le chiediamo se Schlein si dovrebbe o meno candidare alle elezioni europee ci dice: no comment, “non sta a me suggerirle alcunché”.

 

Ma le ha dato fastidio essere etichettati come struttura di extra lusso? “Affatto. E’ stato un bene che si sia parlato di noi, ne siamo contenti”. Ed è vero che Le Iene si sono infiltrate nel vostro albergo e sono riuscite a girare delle immagini che andranno in onda questa sera? “Hanno fatto una prenotazione dando un nome qualsiasi e sono stati ospiti per dodici ore come normali clienti. Poi abbiamo dovuto chiedere loro di andar via, perché ci era stata chiesta la disponibilità di ospitare il seminario a porte chiuse. Quindi gli altri due giorni li hanno passati all’esterno. Vedremo cos’hanno girato, ma nemmeno noi sappiamo cosa aspettarci”, spiega Colaiacovo con fare divertito. Fatto sta che l’imprenditrice umbra ci tiene a chiarire una cosa: “La nostra struttura resta aperta ai congressi e alle convention di qualunque partito. Ripeto, spero solo che i parlamentari del Pd si siano trovati bene e ci facciano una buona pubblicità”. Sono stati generosi con le mance? “Proprio non lo so”, ribadisce l’albergatrice dando grande sfoggio di riservatezza. La segretaria Schlein voleva creare uno spirito di squadra. Forse questa due giorni è servita più a voi che a loro? “Eppure il clima era allegro e cordiale. Spero che ne abbiano tratto beneficio. Per quanto riguarda la nostra struttura, invece, è stato sicuramente un successo”.