Il caso

Il debutto del nuovo consigliere diplomatico e i veleni a Palazzo Chigi

Simone Canettieri

Ha preso servizio al fianco di Meloni l'ambasciatore Fabrizio Saggio: prende il posto del dimissionario Talò. Ha avuto la meglio su Bucci e Cattaneo: invidie e ripicche nel Palazzo

Entrambi per via delle rispettive sedi hanno costruito un rapporto diretto con la premier in quest’anno. Tuttavia per il dopo Talò – dimissionario per via dello scherzo dei comici russi e ora in forza alla Difesa fino alla pensione ormai prossima – alla fine ha avuto la meglio Fabrizio Saggio (ambasciatore a Tunisi) su Fabrizio Bucci, diplomatico a Tirana. Giorgia Meloni ha scelto il primo come consigliere diplomatico.

Un riconoscimento per una carriera  passata per sette anni anche dal Quirinale, dove ha ricoperto il ruolo di vice di Emanuela D’Alessandro, ora a Parigi. Sarebbe esagerato e non corretto pensare che il Colle abbia in qualche modo influito sulla nomina di Saggio nel derby con Bucci, ma è evidente che la premier ha fatto una scelta. Il nuovo consigliere diplomatico da Tunisi si è portato il primo segretario Luigi Selandari.

In un ufficio già scosso, la nomina  pare che abbia  colto di sorpresa un altro ministro plenipotenziario: Alessandro Cattaneo che vanta la medesima anzianità del nuovo capo ufficio. Non è escluso che chieda un’altra destinazione. Così come potrebbe essere trasferita Lucia Pasqualini, la responsabile del desk Africa, coinvolta nel pasticcio della telefonata del finto presidente dell’Unione africana. Il debutto internazionale di Saggio, da ieri operativo, è previsto mercoledì a Bruxelles: accompagnerà la premier Meloni al vertice con i paesi balcanici e poi al Consiglio europeo.  

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.