il progetto di legge

Carcere per chi blocca le strade: la Lega propone la norma anti Ultima Generazione

Arresto in flagranza, Daspo urbano e carcere per chi occupa le strade con il proprio corpo: il Caroccio contro gli attivisti per il clima e le loro manifestazioni

Il 30 ottobre gli attivisti di Ultima Generazione bloccano il traffico sui viali a Bologna, e nelle stesse ore impediscono alle auto di circolare in una rotonda trafficata nella zona fiera di Verona. Sono gli ultimi blitz delle associazioni che manifestano in tutela del clima, tra cui Ultima Generazione, e potenzialmente potranno essere le ultime. Continuando sul filone panpenalistico, le forze di maggioranza hanno presentato una proposta di legge proprio in contrasto agli attivisti ambientalisti. Il reato del giorno arriva dai banchi della Lega con un pdl, a prima firma del deputato Gianangelo Bof, che inasprisce le pene per chi ferma la libera circolazione delle auto in carreggiata: verrà introdotto il reato penale, si potrà procedere per arresto in flagranza e ci sarà la possibilità di Daspo urbano.

Per il Carroccio si tratta di una norma urgente perché "da tempo assistiamo alle intemperanze di gruppi di sedicenti attivisti ambientalisti ed ecologisti che impediscono, con il proprio corpo, la ordinata circolazione stradale, specie nelle 'ore di punta provocando grande disagio fra gli automobilisti". Il deputato Bof considera il pdl una soluzione "di buon senso per chi alla mattina si alza per andare al lavoro". 

 

Cosa prevede la proposta

Il testo è stato visionato dall'Adnkronos ed è suddiviso in tre articoli. Nel primo si inaspriscono le pene di reato, con il carcere che sostituisce la multa: "La pena della sanzione amministrativa da mille euro a 4mila euro, a oggi prevista in caso di impedimento della libera circolazione su strada con il proprio corpo viene rimpiazzata con la reclusione da 6 mesi a 3 anni, sia che l’ostruzione sia effettuata su strada ordinaria che ferrata", cita l'agenzia di stampa.

Nel secondo articolo si propone di estendere il Daspo nei confronti dei manifestanti che bloccano le strade. L'ultimo articolo, invece, introduce l'arresto immediato, chiedendo di modificare l'articolo 380 del codice penale in modo che si preveda per chi attua i blocchi sulla strada "l'arresto obbligatorio in flagranza".

"Proposta paradossale"

"Una proposta paradossale" ha detto Laura Paracini, attivista di Ultima Generazione. "Invitiamo Salvini a occuparsi di emergenze più serie, come quella climatica, una delle crisi più gravi che l'umanità dovrà affrontare e che ci travolgerà in modo trasversale". Paracini spiega come, secondo lei, certi problemi vengano ignorati per "motivi specifici": "Non posso che mettere in dubbio la buona fede dei nostri politici che scelgono di reprimere in modo così duro alcuni atti, quando invece c'è un silenzio assordante su altre crisi", dice. Per lei infatti la proposta di legge "non si può non definirla una repressione, l'ennesima, messa in moto contro di noi", conclude. 

Di più su questi argomenti: