l'intervista

“Il centrodestra eviti la sindrome del fortino”. Parla Cattaneo (FI)

Ermes Antonucci

"Un governo forte non deve avere paura del confronto con l’esterno", dice il deputato di Forza Italia riferendosi al complottismo di alcuni meloniani. L'ultimo è Donzelli, che dice "siamo sotto attacco: contro il centrodestra lobby e gruppi economici”

"Il centrodestra deve evitare la sindrome del fortino, deve evitare di chiudersi in se stessa. Tante esperienze del passato ci dimostrano che se ci si chiude si sbaglia, si pensa di essere più forti nel breve periodo ma poi ci si scopre più fragili. Un governo forte, e il nostro lo è, non deve avere paura del confronto con l’esterno e anche della sua pluralità all’interno”. Così, intervistato dal Foglio, il deputato e vice coordinatore di Forza Italia Alessandro Cattaneo commenta il dibattito interno al centrodestra. Un dibattito segnato negli ultimi giorni da una sorta di deriva complottista, manifestata dal leghista Matteo Salvini sul tema migranti (“E’ un atto di guerra diretto al governo, dietro c’è una regia”) e in ultimo dal meloniano Giovanni Donzelli (“Noi sotto attacco: contro il centrodestra lobby e gruppi economici”).

 

Un approccio che non entusiasma il vice coordinatore di FI: “Ricordo bene il clima di ostilità che accompagnò i governi Berlusconi, la contrapposizione con la magistratura. Un periodo che tutti vogliamo buttarci alle spalle. Sicuramente chi governa ha sempre delle opposizioni, però credo che dobbiamo guardare a noi stessi”. “Il governo – dice Cattaneo – si è insediato con la piena legittimazione del voto degli italiani. Questo ci ha dato grande forza ma impone anche una certa responsabilità a tutti noi, cioè quella di non guardare all’esterno ma di pensare a dare attuazione a ciò che abbiamo proposto nel programma elettorale. Insomma, non credo ci siano delle particolari ostilità esterne. Anzi, per attitudine personale e per i miei valori liberali, sono convinto in realtà che è proprio attraverso il dialogo con le associazioni di categoria e con tutti i soggetti, come quelli economici, che è possibile trovare sempre la soluzione ai problemi. Ci si impone per autorevolezza e con la forza dei fatti che si riescono a portare a casa”.

 

“Finora in questo inizio di legislatura ce l’abbiamo fatta – prosegue Cattaneo – Noi di Forza Italia quando non siamo stati d’accordo, pensando che ci fosse il rischio di fare dei passi indietro, lo abbiamo detto. Mi dispiace che a volte queste nostre idee siano state scambiate per una contrapposizione. Questo è profondamente sbagliato, perché la lealtà di Forza Italia c'è sempre stata, ma soprattutto è sempre stato un valore del centrodestra avere più voci e, ed è questa la grande differenza con la sinistra, avere la capacità di fare sintesi”. 

 

Sull’emergenza migratoria Cattaneo ribadisce la linea di Forza Italia: “Noi siamo quelli che in campagna elettorale hanno detto che i flussi migratori vanno organizzati, gestiti. Si fa con autorevolezza, andando in Europa, andando in Nord Africa, andando nei Balcani. Tutto questo l’abbiamo fatto, soprattutto a inizio legislatura, mettendo al centro dell’agenda italiana e anche di quella europea il tema dei flussi che arrivano da quei paesi. Adesso assistiamo a delle difficoltà a fronte di questi sbarchi”. “Anche i paesi più euroconvinti, come Francia e Germania – evidenzia il vice coordinatore di FI – stanno chiudendo le frontiere con noi e sospendendo Schengen. A parti invertite sentiremmo l’opposizione italiana dircene di tutti i colori. Ora vorrei sapere cosa ne pensa la sinistra di Macron e del socialista Scholz rispetto alla chiusura dei confini con l’Italia. Come Forza Italia rivendichiamo le ricette che abbiamo sempre sostenuto come le uniche possibili: accordi bilaterali e un intervento dell’Unione europea come partner dell’Italia, che è un confine naturale su tutto il Mediterraneo”. 

 

Nei giorni scorsi gli azzurri hanno depositato una serie di richieste di modifica della tassa sugli extraprofitti delle banche. Un altro dossier in cui FI si sta distinguendo dagli alleati di governo è il superbonus per l’ammodernamento e la ristrutturazione degli edifici. Su questo, il partito guidato da Tajani ha proposto una proroga per i condomini. “Abbiamo proposto questi emendamenti, e vorrei che fosse chiaro, non perché siamo una forza che vuole agire da pungolo interno alla maggioranza. Noi siamo leali, non faremo mai cadere il governo. Anzi, pensiamo che l’accoglimento di alcuni di questi emendamenti possa rendere più forte l’esecutivo, non indebolirlo”, conclude Cattaneo.