dopo il vertice a Bruxelles

Meloni: "Polonia e Ungheria? Non sono mai delusa da chi difende interessi nazionali"

"L'Italia ha svolto un ruolo da protagonista, sono soddisfatta dalle conclusioni del Consiglio europeo. Bene la flessibilità sui fondi europei. L'intesa sulla Tunisia? Modello per il nord Africa", dice la premier

Redazione

Niente accordo sui migranti, ma "non sono delusa dall'atteggiamento di Polonia e Ungheria: non posso essere delusa quando qualcuno difende i propri interessi nazionali", dice Giorgia Meloni, a margine del Consiglio europeo. Una mattinata, quella della premier, spesa provando a mediare e ammorbidire la posizione del primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, e quella del premier ungherese Viktor Orbán, sull'accordo europeo per i migranti. Tentativo che non è riuscito, tanto che il capitolo non è stato incluso nelle conclusioni del Consiglio europeo. Varsavia e Budapest ne hanno bloccato le conclusioni sulla migrazione. "Io comprendo la loro posizione, perché tutti difendiamo i nostri interessi nazionali, ma quello che stiamo facendo noi, a partire dalla Tunisia, è trovare una soluzione che valga per tutti", dice Meloni. sta incontrando nella sede della delegazione italiana il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki e il suo omologo ungherese Viktor Orban a margine del vertice Ue.

 

Dopo lo stop di Polonia e Ungheria il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha chiesto alla premier italiana di provare a mediare con i premier di Polonia e Ungheria per sbloccare l'impasse sul dossier. Varsavia e Budapest vedono come fumo negli occhi il nuovo Patto approvato a maggioranza qualificata dal Consiglio Affari Interni in Lussemburgo dopo un negoziato fiume. Perché, sostengono, il tema è troppo delicato e compete ai leader. Che però decidono all'unanimità. Un ingorgo, insomma, che ha portato allo stallo l'intesa sulla solidarietà obbligatoria raggiunta a inizio giugno. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha detto di contare sulla prossima presidenza spagnola del Consiglio dell'Ue per portare a termine i lavori sull'accordo sul Patto migrazione e asilo. 

  

Rispetto agli altri fronti di discussione, la premier si è detta "soddisfatta", perché "l'Italia ha svolto un ruolo da protagonista", ha spiegato nel corso del punto stampa a margine dei lavori del vertice. "Bene la flessibilità sui fondi", ha detto ancora Meloni sottolineando come questa fosse uno dei temi posti da Palazzo Chigi. Nessun problema, assicura sul Pnrr e sulla terza rata: "La  situazione non si sta aggravando".

 

Particolarmente importante, per Meloni, è stato il risultato raggiunto sulla Tunisia. "Il Consiglio ha trattato il tema nel capitolo della dimensione esterna, ovvero di partenariato strategico. E' un approccio tutto italiano, si è riusciti a costruire un consenso", ha detto la premier, convinta che il lavoro svolto farà da modello per il nord Africa.

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