la manifestazione a roma

L'abbraccio di Schlein e Conte nella piazza M5s: prove di campo largo contro Meloni

La segretaria partecipa alla manifestazione dei grillini contro le politiche sul lavoro del governo: "Su questi temi possiamo unire le forze". L'ex premier ringrazia. Al corteo anche Fratoianni. Il Terzo Polo: "Condoglianze ai riformisti dem"

"La piazza è piena, c'è una risposta al di là delle aspettative. E' una piazza aperta". Giuseppe Conte è soddisfatto della prima manifestazione organizzata dal M5s contro il governo Meloni e le politiche sul lavoro. Ha incassato il sostegno della segretaria del Pd Elly Schlein, che ieri ha cambiato idea dopo una telefonata con Conte e ha deciso infine di farsi vedere in piazza. Un abbraccio tra i due ha dato il via al corteo. "Grazie per essere venuta", ha detto Conte alla leader dem.

"Abbiamo voluto testimoniare la volontà di unire le forze con le altre opposizioni. Ci sono terreni su cui è possibile unire le forze, uno di questi è la battaglia per il salario minimo e il lavoro di qualità", ha detto Schlein.  

Per il Pd oggi in piazza a Roma ci sono diversi esponenti della segreteria, tutti schierati con l'ala sinistra del partito. "La funzione del Pd è di unire", dice il senatore Michele Fina, mentre Alredo D'Attorre ricorda che "l'alternativa alla destra non si costruisce a tavolino, ma a partire da battaglie comuni". Come quella sulla precarietà, ricorda Marco Furfaro: "Oggi con Elly Schlein siamo in piazza perché la lotta alla precarietà, per un lavoro dignitoso, per un sistema in cui le imprese possano competere sull'innovazione e non sullo sfruttamento, per un reddito minimo contro la povertà sono e saranno le battaglie del nostro Pd".

Anche Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, sfila coi militanti del M5s. Fratoianni ha salutato Conte e si è messo in marcia con i manifestanti, rinsaldando l'asse dell'opposizione a sinistra. Prove di campo largo. 

Resta critico il Terzo Polo, e strizza l'occhio ai riformisti dem. "Alla fine Schlein si fa vedere al Pride dell'assistenzialismo di Giuseppe Conte. Evidentemente per la segretaria del Pd la promessa di coalizione con il M5S è un debito. Condoglianze al Pd motore del riformismo, la scelta di campo di questi mesi è irreversibile", dice l'europarlamentare di Iv-Renew europe Nicola Danti. 

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