Foto di Mauro Scrobogna, via LaPresse 

i dati di ipsos

FdI non cresce più nei sondaggi (anche a causa del decreto carburanti)

Redazione

Secondo le ultime stime il partito di Giorgia Meloni si ferma al 30 per cento: è la prima volta dalla nascita del governo che smette di crescere. Recuperano Lega e FI. All'opposizione il M5s si consolida come secondo partito, mentre il Pd rimane al 16 per cento

Il partito della premier Giorgia Meloni resta in alto nei consensi, ma per la prima volta dall'inizio del governo gli ultimi sondaggi Ipsos pubblicati sul Corriere della Sera segnano una battuta d'arresto, con un leggero calo delle stime. Infatti, da dicembre la percentuale di gradimento per Fratelli d'Italia è passata dal 31,7 per cento al 30,5 per cento. I valori per la presidente del Consiglio ritornano insomma quelli d'inizio mandato. Una motivazione che può aver influenzato il parere dei cittadini potrebbe riguardare il nodo delle accise sui carburanti, con la mancata proroga dello sconto introdotto all'epoca del governo Draghi. Infatti, il 64 per cento degli elettori si dice insoddisfatto per la gestione del dossier da parte del governo. Ma dall'autonomia differenziata alle intercettazioni, ci sono anche temi che preoccupano gli italiani. 

Nonostante nell'ultima rilevazione ci sia stata una frenata dei gradimenti, la fiducia degli italiani nei confronti della principale forza di governo rimane considerevole, soprattutto perché in crescita dal 25 settembre. Nello stesso intervallo di tempo, invece, quella che sarebbe dovuta essere la principale forza di opposizione, ovvero il Partito democratico, persiste su livelli di consenso molto bassi, anche rispetto ai precedenti storici dello stesso partito. La forza politica guidata da Enrico Letta, che si accinge ad eleggere un nuovo segretario, viene data al 16,4 per cento. Il dato s'innesta in una spirale discendente che parte dalle europee del 2019 (in cui era al 22,7 per cento) e prosegue nelle ultime elezioni politiche, quando i valori erano al 19,1 per cento

È perciò il Movimento 5 stelle a guadagnarsi e consolidare il ruolo da principale oppositore del governo. Il movimento guidato da Giuseppe Conte continua a salire nei sondaggi, raggiungendo oggi il 18,2 per cento (+0,6 per cento da dicembre). 

Il centrodestra resta comunque in vantaggio sul centrosinistra. Infatti, le piccole perdite di consenso da parte di Fratelli d'Italia vengono riprese in parte da Lega e Forza Italia. Il partito di Matteo Salvini acquista 0,5 punti percentuali, mentre FI, che rappresenta la forza cardine dei valori europeisti e garantisti dell'esecutivo, sale di 0,6 per cento. 

Il centro, costituito dal Terzo polo moderato di Matteo Renzi e Carlo Calenda, si ferma invece al 7 per cento, stabile. 

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