(foto Ansa)

Il caso

Babele-Terzo Polo alla Regione Puglia: Iv all'opposizione, Azione in maggioranza

Gabriele De Campis

A Bari i due partiti del centro si spaccano sul sostegno a Emiliano. E intanto gli emilianisti fanno barricate per cacciare i calendiani dalla coalizione extra-large che sostiene la giunta

L'esperienza del Terzo Polo si frammenta nel Consiglio regionale pugliese in un clima surriscaldato modello suk arabo. In apertura della riunione del parlamentino regionale si è accesa una vera bagarre sulle comunicazioni di appartenenza dei vari consiglieri: Massimiliano Stellato (ex popolare emilianista, ora di Italia Viva) ha dichiarato di aderire al gruppo misto e di andare all’opposizione; Ruggiero Mennea, neocapogruppo di Azione, ha rinnovato invece l’adesione alla maggioranza emilianista. Ecco la dichiarazione del leader calendiano: “E’ evidente che i costituenti del gruppo di Azione sono stati eletti nella coalizione di maggioranza e, quindi, rappresentano una parte della maggioranza eletta nelle elezioni regionali, che ha visto anche essere eletto il presidente Emiliano, mantenendo, quindi, in questa fase della legislatura, quella legittimazione politica avuta”.

Dopo questo passaggio si sono accesi gli animi in Consiglio. Il capogruppo dem Filippo Caracciolo ha dato il benvenuto “al nuovo gruppo di Azione”, ma ha attaccato i centristi: “Per chiarezza politica, come atto di coraggio e coerenza, riteniamo che questo gruppo debba essere collocato all’opposizione”. E aggiunge: “Il leader di Azione è un nemico della Puglia e del governo Emiliano…”.

Sulla stessa linea anche il capogruppo dei grillini Marco Galante e i presidenti dei gruppi civici emilianisti. In questo contesto di reciproche accuse, con il presidente del Consiglio Loredana Capone in vero imbarazzo, l’assessore emilianista (ex Fi) Gianni Stea ha dato del “soldatino” al consigliere calendiano Fabiano Amati, che ha chiesto in prestito una scarpa all’assessore alla Sanità Rocco Palese per protestare (“mi dia la sua, ho i calzini bucati”). In ballo come sempre ci sono delle cadreghe: se Azione passa all’opposizione il centrosinistra extralarge (da Casapound a Vendola) potrà reclamare una presidenza di commissione e un posto da segretario di presidenza ora appannaggio di Azione…

Chi decide il perimetro della maggioranza extralarge dell’Emiro Michele Emiliano? La domanda è rimasta senza risposta nell’aula del Palazzo regionale, ma i dem non mollano e annunciano di non convocare alle prossime riunioni di maggioranza i calendiani. Che però continueranno a considerarsi in maggioranza. Nel Gran Bazar Puglia.

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