la manovra alla camera

La legge di Bilancio degli annunci mancati

Enrico Cicchetti

Il Pos. Opzione donna. Il tetto al contante. Le pensioni minime. Il bonus per i matrimoni in chiesa. Soltanto parole, alla prova dei fatti

Parole, soltanto parole. Ci scuserà Mina, per la citazione impropria, e ci perdonerà anche Giorgia Meloni per l'accostamento frivolo, ma come non pensare allo strepitoso duetto della Tigre di Cremona con Alberto Lupo. Una Mina-elettore corteggiata (e un po' assillata) da un Lupo-governo con promesse e lusinghe, "caramelle" che avrebbero dovuto farcire la legge di Bilancio. Eppure quella che arriva oggi alla Camera, si rivela essere una Manovra degli annunci mancati. Il Pos. Opzione donna. Il tetto al contante. Le pensioni minime. Il bonus per i matrimoni in chiesa. Sviolinate, grilli e rose. Soltanto parole, alla prova dei fatti. 

   

Mentre la legge di bilancio è attesa in Parlamento, da giorni si discute sulle sanzioni per commercianti ed esercenti che rifiutano i pagamenti con il Pos. Dovrebbero scattare solo per importi oltre i 60 euro ma il condizionale, come si suol dire, è d’obbligo perché "sono in corso interlocuzioni con la Commissione europea - spiega in una nota di Palazzo Chigi - dei cui esiti si terrà conto nel prosieguo dell’iter della legge di Bilancio". E uno.

Due: "Opzione donna", che viene prorogata di un anno, ma solo per poche lavoratrici, quelle più svantaggiate, con un’innalzamento dell’età a 60 anni, che può essere ridotta in base al numero di figli.

Sempre in zona pensioni, tra le varie misure annunciate con orgoglio dai partiti di governo c’era l’innalzamento delle minime: mille euro, promettevano Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni durante la campagna elettorale. Invece le pensioni al minimo saliranno nel 2023 a 571,6 euro: circa 46 euro in più del valore attuale. I tanto attesi aumenti rischiano di deludere molti elettori, che avranno assegni mensili più bassi di quello che era stato deciso dal governo Draghi. La Legge di Bilancio prevede un sistema su sei fasce di reddito per l’indicizzazione delle pensioni all’inflazione. Il meccanismo fornirà un aumento per le minime e una rivalutazione piena per i trattamenti pensionistici solo a una platea ristretta di pensionati, fino a 2.100 euro lordi. Poi iniziano i tagli via via sempre più alti man mano che aumenta l’importo dell’assegno mensile. Per molti italiani non ci saranno benefici, anzi. Inoltre, se l’inflazione dovesse mantenersi sui valori attuali, anche l’eventuale incremento dell’assegno sarebbe solo apparente poiché, in termini di capacità di acquisto, in realtà ci sarebbe un calo.

Ancora, il tetto al contante. Un mese fa la Lega depositava un progetto di legge per alzarlo dagli attuali 2mila a 10mila euro. Giovanbattista Fazzolari (FdI) sottolineava come la misura fosse "da sempre nel programma di Fratelli d’Italia, del centrodestra" e annunciava: "Lo faremo già nella prima legge di bilancio". La soglia salirà invece a 5mila euro dal 2023.

   

E infine, la proposta del Carroccio: fino a 20 mila euro di detrazioni per gli under 35 che decidono di sposarsi, ma solo per chi lo fa in chiesa. Poi la prima marcia indietro. Dopo le polemiche, i firmatari del documento hanno annunciato che "durante il dibattito parlamentare il bonus sarà naturalmente allargato a tutti i matrimoni", e non solo ai riti religiosi. Secondo altolà da Meloni e Crosetto. La premier si è smarcata dalla proposta leghista: "Il bonus matrimoni non è allo studio del governo", ha fatto sapere Palazzo Chigi con una nota. Poi il ministro della Difesa ospite di Zona bianca su Rete 4: "Il bonus nozze non fa parte della manovra".

 

Del resto questo governo ha esordito con una norma - quella sui rave party - che ha subito richiesto un'intervento per correggerla: da Forza Italia sono arrivati ben quattordici emendamenti al decreto, ora all'esame della commissione Giustizia del Senato. Il principale è quello che dice che si configura il reato solo se si tratta di una manifestazione con musica e spaccio e alla quale partecipano più di 100 persone (non più 50).

  

Le rose e i violini, questa sera raccontali a un'altra.

  • Enrico Cicchetti
  • Nato nelle terre di Virgilio in un afoso settembre del 1987, cerca refrigerio in quelle di Enea. Al Foglio dal 2016. Su Twitter è @e_cicchetti