l'intervento

Letta alla Direzione nazionale Pd: "Legge di bilancio improvvisata. Sull'Ucraina abbiamo fatto la scelta giusta"

Il segretario ha parlato in apertura dell'appuntamento chiamato ad affrontare temi come la Finanziaria e il percorso per avviare la fase costituente

Redazione

L'agenda per fare opposizione, la legge di Bilancio; la nascita del comitato nazionale costituente; le tappe e le iniziative del percorso costituente del nuovo Pd. Sono i temi all'ordine del giorno della nuova Direzione nazionale del Partito democratico, convocata per le 12 e 30 al Nazareno. Un appuntamento con cui si cerca di decrittare meglio le cose da fare per aggiornare la piattaforma del Pd, che nelle settimane a venire sarà in pieno congresso, per la scelta della nuova classe dirigente. E che è stato aperto dall'intervento del segretario Enrico Letta. 

Letta: "Legge di Bilancio improvvista, iniqua e inadeguata"

La legge di Bilancio appena presentata dal governo Meloni "per noi è improvvisata, iniqua e inadeguata. Su questo daremo battaglia in Parlamento, visto che i lavoratori, i mondi produttivi, si aspettavano ben altro". Lo ha detto in apertura del suo intervento Enrico Letta. Secondo cui l'esecutivo, che ha ricevuto una grande chance dagli italiani con le elezioni del 25 settembre, "sta dimostrando di non saperla cogliere". Il giudizio sulla Finanziaria del leader dem, insomma, è tutt'altro che positivo. E infatti nel corso della sua relazione annuncia quali saranno i prossimi appuntamenti del Pd. Il 3 dicembre nelle piazze italiane per fare delle controproposte a livello locale. E poi con la manifestazione nazionale del 17 dicembre, in cui "costruiremo le nostre proposte sulla protezione dell'agenda sociale, delle famiglie, sul salario minimo", ha aggiunto l'ex premier.

Letta: "Sull'Ucraina abbiamo fatto la scelta giusta"

Il segretario dem si è espresso anche sulla guerra in Ucraina, dopo che ieri il Parlamento europeo ha votato una risoluzione che definisce la Russia "sponsor del terrorismo" e che però non è stata sostenuta da tre europarlamentari del Pd. "Non rinnego le posizioni che abbiamo preso sull'Ucraina. C'è bisogno di assumersi le responsabilità politiche, anche quando queste comportano un costo politico-elettorale. La vicenda dell'Ucraina, della invasione russa, è purtroppo tutt'altro che terminata: sono convinto che siamo stati dalla parte giusta della storia, che lo scorso 24 febbraio abbiamo fatto la scelta giusta, salvo che la condizione sociale ed economica del nostro Paese si è deteriorata e purtroppo l'Europa non è stata all'altezza della risposta. L'Europa è stata indebolita dalle paure dei cittadini".

13-14 e 15 gennaio: "La Piazza per il nuovo Pd", un modo per parlare alle persone

"Un appuntamento importante sarà quello del 13, 14, 15 gennaio, tre giornate per concentrarci con una iniziativa di piazza per aprire il nuovo Pd, per interloquire e parlare con tante persone". Letta ha anche detto che le parole chiave di questa fase saranno allargamento e approfondimento. E che l'interlocuzione non potrà che partire da Articolo Uno, Demos e Centro democratico, così come l'alleanza costruita in vista delle elezioni politiche (e cioé comprendente anche Sinistra italiana e i Verdi).

"E' una fase in cui deve esserci grande libertà e vivacità di tutti coloro che hanno voglia di dire la loro. Oggi partirà per tutti i segretari di federazione e regionali un vademecum che sarà un po' un quadro di lavoro sulle cose da fare. La gran parte deve essere rivolta all'esterno. Noi abbiamo bisogno di trovare la bacchetta magica che trasformi completamente il rapporto tra esterno e interno delle nostre energie, io vorrei che le nostre energie fossero tutte destinate a parlare all'esterno", è stata l'ulteriore disamina. 

"In Lazio e Lombardia candidature per vincere"

Letta in direzione ha anche rivolto un passaggio del suo intervento verso il prossimo appuntamento elettorale. "Le elezioni regionali saranno complicate. Ma in Lombardia e Lazio le abbiamo affrontate con la chiave giusta, per allargare e mettere in campo coalizioni giuste per le esigenze di Lazio e Lombardia. Due candidature all'altezza, con candidature importanti", ha detto riferendosi ad Alessio D'Amato e Pierfrancesco Majorino. 

La contromanovra del Pd

Dopo il discorso di Letta, in direzione è intervenuto il responsabile economico del Pd Antonio Misiani. Che ha presentato un documento che secondo i dem corrisponde a una specia di "contro legge di Bilancio". La potete leggere qui di seguito. 

SCARICA PDF

Letta e Speranza "garanti" del percorso costituente

Oltre ai 'garanti' (Letta e Speranza) e agli invitati (come i candidati segretari), il Comitato costituente per il nuovo Pd è formato da una serie di nomi interni ai dem e agli altri partiti che aderiscono alla costituente (come Articolo 1, Demos, Verdi), dirigenti, parlamentari e ex parlamentari, e da personalità esterne come alcuni scrittori e intellettuali, professori universitari. L'elenco completo dei componenti comprende: Roberta Agostini, Shady Alizadeh, Filippo Andreatta, Viola Ardone, Anna Ascani, Brenda Barnini, Brando Benifei, Giulia Blasi, Francesco Boccia, Laura Boldrini, Ivana Borsotto, Giovanna Bruno, Elisabetta Camussi, Susanna Camusso, Loredana Capone, Stefano Ceccanti, Caterina Cerroni, Paolo Ciani, Michele Ciliberto, Tania Cintelli, Anna Colombo, Gianni Cuperlo, Valentina Cuppi, Alfredo D'Attorre, Cecilia D'Elia, Cesare Damiano, Maurizio De Giovanni, Graziano Delrio, Mia Diop, Roberto Esposito, Andrea Furegato, Piero Fassino, Emanuele Felice, Monica Frassoni, Barbara Funari, Marco Furfaro, Annamaria Furlan, Enrico Giovannini, Elisabetta Gualmini.

E ancora, Olivia Guaraldo, Paolo Guerrieri, Alessandro Hinna, Mario Hubler, Mauro Magatti, Simona Malpezzi, Luigi Manconi, Sibi Mani Kumaramangalam, Raffaele Marras, Jacopo Melio, Marco Meloni, Antonio Nicita, Matteo Orfini, Andrea Orlando, Flavia Piccoli Nardelli, Pina Picierno, Paola Piraccini, Nicoletta Pirozzi, Barbara Pollastrini, Elettra Pozzilli, Peppe Provenzano, Enza Rando, Margherita Rebuffoni, David Rinaldi, Simone Romagnoli, Gaia Romani, Andrea Romano, Carlo Romano, Anna Rossomando, Sandro Ruotolo, Raffaele Salinari, Chiara Saraceno, Marina Sereni, Debora Serracchiani, Giorgia Serughetti, Davide Skenderi, Albertina Soliani, Silvia Stilli, Massimiliano Tarantino, Irene Tinagli, Carlo Trigilia, Livia Turco, Nadia Urbinati, Stefano Vaccari, Silvia Velo, Walter Verini, Alessandro Zan, Luigi Zanda.

Di più su questi argomenti: